La chiesa di S. Abbondio a Limido Comasco presenta una pianta a navata unica rettangolare con abside semicircolare.
Entrando a destra si trova una cappella laterale a pianta rettangolare ospitante un dipinto a olio raffigurante Gesù tra gli apostoli e una statua di Gesù.
Procedendo verso l’altare si trovano due dipinti su tela raffiguranti S. Giuseppe con il Bambino e S. Abbondio, entrambi inquadrati da due lesene con finitura a finta pietra.
La parete si conclude con una cappella a pianta rettangolare separata dalla navata da una balaustra in marmo che ospita la statua della Madonna con il Bambino all’interno di un altare policromo in marmo; alle pareti vi sono lastre in marmo rosa.
L’area presbiteriale, separata dalla navata da quattro gradini, presenta arredi liturgici fissi in marmo bianco.
In corrispondenza del tabernacolo si trovano due statue in marmo di angeli e la parete di fondo è ornata da un affresco raffigurante angeli e santi.
Sulla volta absidale è rappresentato Gesù e sulle pareti si trovano le figure dei quattro evangelisti.
Lateralmente si trovano affreschi realizzati su lastre in mattoni che raffigurano, tenendo le spalle all’ingresso, a destra la crocifissione e a sinistra l’ultima cena.
Entrando a sinistra si incontra il fonte battesimale in marmo collocato all’interno di una cappella a pianta semicircolare separata dalla navata da una balaustra in marmo.
Procedendo verso l’altare si trova un dipinto su tela raffigurante S. Antonio da Padova e, più avanti, una cappella a pianta rettangolare che contiene un altare policromo in marmo.
Separata dalla navata da una balaustra in marmo, la cappella ospita una pala raffigurante la crocifissione.
Superiormente sono presenti un organo e una cantoria con decorazioni nere e oro.
Nella navata sono stati realizzati numerosi affreschi dipinti su lastre in mattoni.
Sulla parete entrando a destra si trovano le rappresentazioni degli episodi dell’incontro con la samaritana e della pesca miracolosa.
Sulla parete entrando a sinistra si trovano Gesù tra i pargoli e l’episodio del battesimo nel fiume Giordano.
La chiesa è dotata di ricco un apparato decorativo realizzato da Camillo Dossena nel 1954. Le volte presentano una decorazione a finti lacunari caratterizzati dai colori giallo e blu.
Alle pareti si trovano numerose vetrate policrome di ridotte dimensioni e di forma quadrata che ritraggono volti di santi.
La facciata principale presenta un profilo a capanna ed è caratterizzata da un grande arco a tutto sesto che inquadra la porzione centrale arretrata.
Qui si colloca il portale trilitico in pietra al di sopra del quale si trova una grande vetrata composta da diciotto elementi policromi raffiguranti la Madonna e che culmina superiormente con un andamento semicircolare.
Le porzioni laterali presentano altri quattro moduli vetrati policromi per parte disposti verticalmente che raffigurano a destra S. Ambrogio e a sinistra S. Abbondio.
Ai lati sono presenti dei piccoli contrafforti con un’apertura ad arco a tutto sesto che contraddistinguono le facciate laterali.
Il basamento della facciata è realizzato con malta cementizia.
L’intera superficie dell’edificio è caratterizzata da una muratura in mattoni a vista.
Gli unici elementi intonacati di bianco sono le due fasce marcapiano, le cornici intorno alle vetrate e la cornice del timpano triangolare in sommità.
1930 – La chiesa parrocchiale di origini medievali, già definita alla metà dell’Ottocento “scarsa al popolo e priva di memorie e di capi d’arte”, venne abbattuta per fare posto all’attuale edificio, realizzato su progetto dell’architetto Ugo Zanchetta negli anni Trenta del XX secolo. Negli stessi anni, tra il 1930 e il 1933, venne costruito il campanile.
1954 – La chiesa è dotata di un apparato decorativo realizzato da Camillo Dossena nel 1954.