Più volte restaurata, venne in gran parte modificata poco prima del 1685, quando la visitò monsignor Filippo Visconti. Attualmente presenta fronte a capanna con una sola navata coperta da volta a botte, abside rettangolare, due cappelle laterali e un atrio di accesso che ingloba la torre campanaria, di aspetto romanico, integrata nell’attuale prospetto con la trasformazione del portico precedentemente antistante il corpo di fabbrica originario. La torre campanaria presenta un’apertura di accesso al piano terreno interna all’aula ed uno al livello superiore dal lato esterno sinistro.
XIII – La chiesa con il suo impianto originario era sicuramente già esistente nel XIII secolo.
1570 – Negli anni ’70 del XVI secolo fu realizzato da maestranze locali un importante ciclo di affreschi nell’abside.
1631 – Nel 1631 venne realizzato un intervento di ristrutturazione dell’edificio, nel quale il campanile e il portico vennero inglobati alla chiesa.
1680 – Nel 1680 vennero costruite le due cappelle laterali e la volta a botte con unghie sull’aula.
1982 – Nel 1982 sono stati restaurati gli affreschi dell’abside. Durante i lavori sono venuti alla luce sulle pareti dell’aula degli affreschi quattrocenteschi, fra cui una Madonna col Bambino, seduta su un trono riccamente elaborato.
1989 – Con il contributo della Provincia di Como, nel 1989 sono stati restaurati da Francesco Bellotti gli affreschi quattrocenteschi scoperti pochi anni prima.
1995 – Nel 1995 è stato sistemato il sagrato della chiesa su progetto degli architetti Scacchetti e Artusi e rinnovato il sistema di canalizzazione per lo scolo delle acque.