La facciata della chiesa, orientata a Ovest, si imposta su un sagrato asfaltato dove trovano posto sei tigli e alcune panchine.
L’edificio è composto da un’unica navata con sei cappelle laterali.
Sul corpo centrale è presente una copertura a doppia falda, al contrario delle cappelle dove la copertura è mono falda.
La torre campanaria si imposta a sinistra dell’edificio, in corrispondenza dell’abside ed è composta da un fusto con cella campanaria e copertura a padiglione con monofore su ogni lato e sottostante orologio.
Internamente la navata è sormontata da una volta a botte, con lunette in corrispondenza delle finestre laterali, al di sotto delle quali, un cornicione decorativo è sorretto da paraste terminanti con capitelli decorati con foglie e volute.
Le superfici interne sono tinteggiate quasi completamente, solo in alcuni punti risultano ancora visibili gli affreschi storici.
La pavimentazione della navata è realizzata in graniglia, nel corridoio centrale, ai lati sono invece posate marmette cementine.
1903 – Nel 1898 a Belledo venne destinato un nuovo parroco, Don Sisinio Perego. Grazie al suo costante lavoro di manutenzione, la chiesa fu innalzata al grado di parrocchia il 14 agosto 1900. Pochi anni dopo, il 6 gennaio 1903, don Sisinio espose ai parrocchiani il progetto di una nuova costruzione, frutto del lavoro dell’architetto Arnaboldi.
Il primo febbraio iniziarono i lavori che vennero terminati nel 1905 e la nuova chiesa fu dedicata ai Santi Sisinio, Martirio e Alessandro, secondo volere del parroco. A seguire si costruì la casa parrocchiale.
1916 – Nel 1916 venne nominato parroco don Ambrogio Sesana, a cui si deve la costruzione della torre campanaria, disegnata dall’Ingegner Bernardo Sironi. Successivamente, dopo il 1922, si decorò l’abside e si costruirono le due cappelle interne, dedicate alla Madonna e a S. Giuseppe. Infine si edificò la cappella esterna intitolata ai caduti di Belledo e il battistero.
1950 – Intorno agli anni ’50 del 1900, vennero donati alla chiesa il coro e l’organo, installati i vetri cattedrale e rinnovati l’altare e le suppellettili.