Edificio ad aula unica con facciata dal profilo a capanna ma divisa sostanzialmente in due blocchi distinti.
L’ingresso è arretrato e sottolineato da elementi verticali bianchi che riprendono la decorazione del rosone presente nel blocco di sinistra, corrispondente alla chiesa vera e propria.
La porzione di destra è caratterizzata solamente da una statua di santo ed è occupata da altri ambienti.
In prossimità del culmine del tetto sorge una croce in metallo e vetri policromi.
L’interno è senza divisioni spaziali e caratterizzato dalla copertura che segue lo spiovente del tetto.
Sulla destra esiste una sorta di navata laterale che altro non è se non il prolungamento dell’ingresso, posto in posizione eccentrica rispetto all’ambiente interno.
L’illuminazione nel presbiterio viene fornita da un lucernario; l’aula è illuminata da una serie di finestre rettangolari presenti in alto sul lato destro; altre aperture si trovano anche sul lato sinistro
1972 – La chiesa viene costruita seguendo il progetto di “chiesa tipo” sviluppato dai fratelli Latis per la Diocesi di Milano; nel corso degli anni settanta vennero realizzate una ventina di chiese in tutta la Diocesi.