La chiesa orientata a nord, si presenta come volume rettangolare a cui sono affiancanti sulla zona absidale due volumi a pianta rettangolare corrispondenti agli altari laterali.
La facciata principale in laterizi facciavista è caratterizzata da paraste in muratura di ridotte dimensioni che disegnano e ritmano l’intera facciata.
Al di sotto di una pensilina piana si aprono tre portoni vetrati che danno accesso ad una sorta di endonartece.
Al di sopra sono presenti due coppie di finestre rettangolari allungate.
In sommità sotto la croce metallica una targa ricorda la doppia dedicazione della chiesa a San Giovanni Evangelista e a Nostra Signora del Rosario di Pompei.
Internamente la chiesa a unica navata è scandita dalle pilastrature e dalla travature della copertura che sorreggono un soffitto leggermente curvo.
Le pareti intonacate sono alternate da fasce di rivestimento in elementi lapidei di piccola pezzatura, basamentali nel presbiterio e verticali nelle navate, e da fasce verticali in mattoni facciavista.
La zona presbiteriale è dominata dal mosaico della Crocifssione opera di Mino Buttafava.
Gli altari laterali, dedicati a sinistra al Sacro Cuore e a destra alla Madonna, si presentano interamente rivestiti in materiale lapideo.
Dua cappelle laterali si aprono in corrispondenza della controfacciata: a destra una cappella dedicata a San Giovanni Battista de La Salle, a sinistra il Battistero.
1956 – I figli di Maria Immacolata, detti Pavoniani dal nome del loro fondatore padre Ludovico Pavoni, accettano di costruire la nuova chiesa con il concorso del Comitato Nuove Chiese nel 1957, su progetto dell’arch. Claudio Buttafava. La prima pietra venne posta il 19 marzo 1957.
1958 – La chiesa fu consacrata dal card. Giovanni Battista Montini il 28 maggio 1958.
1969 – Sostituzione dell’altare maggiore secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II.
1974 – Realizzazione del fonte battesimale mobile in bronzo, opera di Benvenuto Gattolin, fuso dalla fonderia Angelo Minuti.
1983 – Realizzazione di mosaici raffiguranti la Storia della salvezza, su progetto dell’arch. Claudio Buttafava.
1990 – Allestimento dei quattordici medaglioni in mosaico che adornano i muri perimetrali.