La facciata della chiesa è classicheggiante tripartita da paraste doriche, chiusa in sommità da un timpano decussato. Vi sono due nicchie vuote, destinate sicuramente ad effigi di santi. Il portone ligneo bugnato centrale è parte della bussola d’ingresso protetta da un cancello in ferro battuto. Il campanile mostra tracce medievali alla base, databili tra la fine del XII e il principio del XIII secolo. Lo spazio interno è rettangolare semplice con volta a botte piuttosto alta con zona presbiterale chiusa da una volta a vela. Sono presenti due cappelle laterali voltate anch’esse a botte sui lati longitudinali.
XI – La località di San Bassano è citata in documenti dell’XI e del XII secolo. Non abbiamo nessuna attestazione documentaria per la chiesa nei secoli medievali.
1420 – La chiesa venne costruita durante le lotte fra il ducato di Milano e la Serenissima, presumibilmente tra il 1420 ed il 1441, presso il “castello” in cui soggiornò Beatrice di Borgogna, moglie di Federico Barbarossa. Il luogo di culto era stato voluto per consentire la partecipazione degli abitanti del fortilizio, troppo distante dalla chiesa di San Martino, posta al di là del Serio.
XVI – Nata come sussidiaria e intitolata a S. Maria della Natività nel corso del XVI sec. assurse a rango di parrocchiale, a causa della preminenza di questa porzione del borgo.
1561 – Dopo la costruzione della nuova chiesa di San Bassano, nel 1561 il SS. Sacramento venne solennemente trasferito da questa nella nuova sede. La Confraternita presente, secondo il costume dell’epoca, del SS. Rosario ne ebbe cura nel corso degli anni: l’edificio era a tre navate con presbiterio voltato in muratura, campanile, casa del parroco e cimitero. Numerosi legati, tra cui quello insigne del Vescovo Marco Gerolamo Vida sambassanese, contribuirono al suo mantenimento.
1612 – Con il passare degli anni lo stato di trascuratezza venne documentato nelle visite episcopali. Tra il 1612 e il 1646 la chiesa venne quasi completamente rifatta passando dalle tre navate originarie ad una sola con due cappelle laterali; vennero mantenuti intatti solo il campanile e la sagrestia con la piccola casa parrocchiale. In seguito mutò la sua intitolazione venendo ufficialmente dedicata a S. Maria del Rosario.
1650 – Nella seconda metà del XVII sec., periodo di relativo benessere per la comunità, la chiesa venne arricchita di opere e dotazioni che la portarono ad assumere il volto che conserva ancora oggi.
1975 – Si rinnova la copertura in legno e coppi del corpo centrale, aggiungendo la correa perimetrale in cemento armato.
1975 – In occasione di interventi di rinnovo sull’edificio viene intonaca la facciata.
1992 – Vengono eseguiti interventi di manutenzione straordinaria per completare il ripasso della copertura in legno e coppi dell’abside e delle cappelle laterali.
1992 – Vengono realizzati alcuni consolidamenti ed aggiunto un marciapiede perimetrale per proteggere i muri dall’umidità.
2001 – Si procede al rifacimento del castello ligneo del concerto delle campane.
2017 – Si restaurano la copertura del portico e l’ex casa parrocchiale annessa alla chiesa, che per anni era stata l’alloggio del sagrista.