Chiesa del Santissimo Redentore (Milano)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Milano - Via P.L. da Palestrina 5 - MI - 20100

02/6694498

https://www.parrocchiaredentore.it/go_www/index.asp

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1898 – La chiesa fu costruita per volere del cardinale Ferrari su progetto dell’architetto Luigi Macchi ad inizio novecento in una zona in forte espansione. Venne consacrata il primo giugno dello stesso anno e fu intitolata al SS. Redentore in quanto papa Leone XIII aveva a sua volta dedicato l’anno giubilare del 1900 al Santissimo Redentore.
1913 – In seguito alla decisione di demolire la chiesa seicentesca di Santa Maria di Loreto per ragioni speculative, opera del Richini, la statua della Madonna venne trasferita nella chiesa del Redentore.
1913 – La chiesa viene completata con la realizzazione della facciata neoromanica a salienti.
1920 – Le decorazioni interne della chiesa furono realizzate a partire dagli anni venti del novecento: oltre al pittore Mario Albertella, che realizzò la decorazione del catino absidale, anche Luigi Morgari fu coinvolto in alcune decorazioni dell’altare laterale dell’Addolorata completato dal figlio Mario.
1943 – Durante e a fine del secondo conflitto mondiale, la chiesa del Redentore venne colpita e le volte della chiesa subirono crolli in più punti.
1970 – Adeguamento liturgico del presbiterio a cura della ditta di marmi Carlo Comana e realizzazione della nuova mensa lignea con i pannelli dell’antico pulpito.
1982 – Progetto per le vetrate absidali e per il restauro della decorazione. Nel 1986 i due altari laterali sono stati completati con due artistiche pirografie che illustrano il tema di Gesù vita e luce, opera di Alessandro Nastasio.
1987 – Realizzazione della rampa in muratura in facciata su progetto dell’arch. Stefano Buniva.
1994 – Restauro conservativo degli evangelisti collocati sulla facciata.
2009 – Restauro degli affreschi del catino absidale a cura dell’arch. Seresini.