La chiesa parrocchiale di Sangiano, dedicata a S. Andrea Apostolo, si eleva su un alto sagrato lungo la strada centrale del paese ed è frutto di un piano organico messo in cantiere a partire dal 1903 per dotare la località di un funzionale centro spirituale in vista dell’elevazione in parrocchia autonoma.
L’edificio, su disegno di Andrea Casati, riflette “l’eclettismo architettonico tipico d’inizio ‘900, con rimandi specifici al Romanico e alla linearità delle basiliche paleocristiane” (Parnisari, Porta).
La facciata, in laterizio a vista, è marcata da salienti in pietra, con corpo centrale ‘a capanna’ preminente e due ali laterali arretrate, raccordate con falda singola.
La coronano, secondo il ricco campionario di riferimenti all’architettura lombarda, sia della stagione romanica, sia dell’allora rivisitazione operata con successo in celebri casi, un cornicione aggettante sorretto da archetti pensili e un ‘falso arco’ appena accennato che racchiude il portale e una grande trifora centrale.
La suddivisione esterna denuncia la scansione in tre navate dell’ambiente interno, a pianta basilicale con absidi terminali.
Le navate sono separate da due file di cinque colonne in granito di Suna (lago Maggiore) con capitello ‘a dado scantonato’, sulle quali si appoggiano gli archi a tutto sesto; ne risulta una partizione dell’aula maggiore e delle laterali in sette campate.
La navata centrale è coperta da volte a crociera rette da archi trasversali a sesto lievemente ribassato, poggianti su piedritti e salienti innestati nel muro dell’alto cleristorio.
Lo schema si ripete nelle gallerie laterali, coperte da volte a crociera i cui archi trasversali appoggiano da un lato alle colonne, dall’altro su piedritti immorsati nelle murature d’ambito.
L’insieme “è armonioso, sobrio ed equilibrato, pressoché unico nella zona” anche grazie all’illuminazione “che svolge un ruolo determinante” ed “è garantita dalle finestre laterali e da caratteristiche vetrate circolari poste al di sopra delle volte” (Parnisari, Porta).
1903 – La chiesa di S. Andrea a Sangiano fu costruita seguendo un progetto di Antonio Casati del 1901 che prevedeva, secondo le richieste della committenza, un piano organico per un nuovo centro parrocchiale dotato anche di residenza e asilo. I disegni, ancora inediti, sono conservati nell’Archivio Diocesano di Milano (cart. 4, 1903-1930). Il 31.I.1903, presenti tutti i parroci della pieve di Leggiuno, fu posata la prima pietra. Il 3.XII.1904, a lavori conclusi, il tempio fu benedetto. L’ingente operazione, per la quale fu fondamentale l’appoggio del card. Andrea Carlo Ferrari, portava a compimento gli sforzi per ottenere l’autonomia parrocchiale, alla quale la comunità ambiva sin dalla fine del XIX sec. e che si concretizzò il 19.XI.1906 con l’istituzione della parrocchia di Sangiano. Per questa, fu scelta l’intitolazione all’apostolo Andrea per derivazione dalla più antica chiesa del paese, ancora oggi esistente e dedicata alla Madonna del Rosario.
1909 – Per il completamento della chiesa, all’interno e all’esterno, furono necessari alcuni decenni. I lavori iniziarono nel 1909 con la costruzione del campanile che fu innalzato seguendo il progetto di Antonio Casati.
1915 – Nel 1917, dopo la costruzione dell’imponente altare maggiore, donato dall’ingegner Francesco Besozzi di Torino, e dell’altare della Madonna nell’abside di sinistra, la cui statua, ancora oggi particolarmente venerata dalla comunità, fu acquistata nel 1906, fu completato finalmente anche l’altare nell’abside di destra, dedicato al Sacro Cuore e donato da Anna Besozzi, moglie dell’ingegner Francesco. Nel 1915, intanto, si era provveduto all’organo, fornito dalla ditta Mascioni di Cuvio. Nel 1926, infine, fu installato il pulpito.
1928 – La facciata fu completata durante il breve mandato di don Ernesto Redaelli, tra il febbraio e l’agosto del 1928. Secondo rettore della comunità sangianese, don Ernesto non mancò di rendere omaggio al predecessore, don Maurizio Banfi, fautore e promotore dell’impresa di creare una comunità spirituale autonoma e di dotarla di un moderno centro parrocchiale, collocando all’ingresso del nuovo tempio un busto bronzeo in suo onore.
1987 – Durante il mandato di don Angelo Bazzi (1987-1996) l’intero complesso parrocchiale fu sottoposto a una campagna di restauro che interessò in particolar modo la chiesa e l’area dell’oratorio. A questi lavori seguirono quelli dedicati al campanile, completati nel 1998 sotto il nuovo parroco, don Enrico Porta.
2012 – Tra il 2012 e il 2013 la chiesa fu interessata da una nuova campagna di restauro conservativo culminata con la posa di una nuova pavimentazione, di nuovo impianto riscaldamento e con opere di generale adeguamento igienico-tecnologico.