La chiesa di Santo Stefano a Mezzana presenta un impianto ad aula rettangolare con due cappelle laterali a metà della navata.
L’aula è coperta da una volta a botte con decorazioni a stucco e raffigurazioni di santi (santa Giovanna d’Arco, santa Apollonia, sant’Antonio Abate, san Rocco, Sant’Agata e San Giulio) nelle vele sopra le finestre.
Entrando a destra si incontra la cappella laterale con l’altare della Madonna del Rosario che conserva una statua in legno della Vergine con il Bambino in braccio, ai suoi fianchi le statue di Santa Rita e di Sant’Antonio, sul lato è presente una tela raffigurante i dannati nella parte inferiore e due santi ai lati della Vergine nella parte superiore.
Nell’altare del lato opposto, a destra per chi entra, è conservata in una nicchia, all’interno di una struttura in marmo, la statua di Sant’Antonio Abate.
Il presbiterio è delimitato da balaustre in marmo, al centro del coro, con terminazione semicircolare, è presente l’altare maggiore con un crocifisso nel tempietto superiore.
L’altare delle celebrazioni ha una struttura in ferro con pannello a bassorilievo policromo raffigurante la Crocifissione.
Ai lati del presbiterio sono presenti due affreschi raffiguranti a destra la predicazione di Santo Stefano e a sinistra il martirio del santo.
Lo stesso titolare della Chiesa è presentato, in gloria, nella volta sopra al presbiterio.
A sinistra del presbiterio esiste un bel pulpito in legno intagliato, dalla parte opposta è presente una statua raffigurante il Sacro Cuore di Cristo.
Sul lato destro della navata tra l’altare della Madonna e il presbiterio sono appese due grandi tele del Bramantino.
Un’altra pala da altare, evidentemente ricollocata, proveniente dalla dismessa chiesa di Sant’Antonino è presente sul lato sinistro della navata e raffigura il martirio di sant’Antonino.
Nei pressi dell’ingresso, nel lato sinistro della navata, si apre la cappella del battistero con fonte battesimale in pietra e affreschi sulle pareti e sul la volta a crociera; gli affreschi sono firmati C. Secchi. Sopra l’ingresso è presente una balconata in legno con un grande organo inserito in colonne tortili in legno.
Nell’arco trionfale è collocata una grande trave in legno, opera Bernardino Castelli, che regge il crocifisso sorretto da angeli tra i quali si colloca un cartiglio recante la data 1693
La facciata della chiesa è divisa in due ordini sovrapposti separati da un cornicione in pietra, culmina in un timpano triangolare con al centro un cartiglio barocco con la scritta “D.O.M. DIVO STEPHANO PROTOM”, è scandita da ordini di lesene rastremate.
Al centro dell’ordine inferiore si trova un portale trilitico con fastigio decorato con volute e sormontato da un affresco raffigurante il martirio del santo cui la chiesa è dedicata.
La linea superiore del tetto è abbellita da quattro piramidi in pietra e da una croce in ferro, posizionata al culmine della facciata su un piedistallo in pietra.
XIII sec. – Secondo il Liber Notitiae di Goffredo da Bussero, nel territorio di Mezzana esistva una chiesa dedicata a Santo Stefano già dal 1228.
1551 – Appena dopo la metà del Cinquecento la facciata della chiesa viene restaurata per volere del Prevosto Francesco De Sala.
1693 – A Berbardino Castelli si deve la realizzazione dell’architarve in legno che decora l’arco trionfale che, insieme al baldacchino, viene realizzato nel 1693.
1708 – L’altare maggiore, insieme alle balaustre, viene realizzato tra il 1708 e il 1710 dai Fratelli Giudici.
1741 – Nel 1741, al posto dell’antico altare dedicato allo Spirito Santo, viene realizzato l’altare del Santo Rosario, opera dei Fratelli Francesco e Bernardo Burzi di Viggiù.
1745 – Il pulpito in legno è costruito da Giovanni Maria Franzosino di Intra nel 1745 ed è decorato con la raffigurazione della lapidazione di Santo Stefano.
1753 – Nel 1753 la facciata viene decorata con lavori di serizzo.
1770 – Nel 1770 viene costruito, dal Longhi di Viggiù, l’alatare laterale dedicato a Sant’Antonio Abate, inizialmente con una pala d’altare sostituita nel 1895 dalla attuale statua.
1844 – La torre campanaria viene costruita nel 1844 e nel 1850 vi vengono collocate le prime campane.
1890 – Nel 1890 la volta viene decorata con stucchi e affreschi raffiguranti: santa Giovanna d’Arco, santa Apollonia, sant’Antonio Abate, san Rocco, Sant’Agata e San Giulio.