La Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, che sorge nella omonima via, si trova nel centro storico di Uboldo, ed è stata costruita nel XVII sec. per volontà dei fedeli uboldesi e per intervento celebrativo della nobile famiglia Crivelli, sul sito di un precedente oratorio citato dal XIII sec.
Si tratta di un edificio in muratura di mattoni intonacata, a pianta rettangolare, affiancato dalla sacrestia sul lato sud e dal campanile sul lato nord.
La facciata a capanna con lesene angolari ha una finestra centrale e nicchie in alto ed ai lati ed è preceduta da un avancorpo di altezza inferiore, costruito nel 1694, al centro del quale si apre l’ingresso incorniciato e sormontato da un timpano spezzato, con finestrelle racchiuse tra lesene ai lati e cornicione aggettante curvilineo.
L’interno della chiesa si presenta ad aula unica conclusa da un presbiterio quadrilatero, con due cappelle laterali che si fronteggiano (sul lato sud la Cappella Crivelli, sul lato nord la Cappella del S. Crocifisso).
La copertura è a volta scandita da archi trasversi poggianti su lesene, con lunette e finestre, a volte a crociera nell’atrio.
Al di sotto del pavimento dell’aula, attraverso una sua parte vetrata, si può osservare un sepolcro, di origine non del tutto chiarita, riportato alla luce nel 1984 durante gli interventi di restauro.
Il presbiterio delimitato da una balaustra in pietra di Viganò Brianza ospita l’altare in marmi policromi di Viggiù realizzato nel 1745 e la nuova mensa collocata nel 1985.
Sulla volta è notevole un affresco di Stefano Maria Legnani (Legnanino) raffigurante la “Madonna del Rosario in gloria con angeli” (1691), mentre gli affreschi sulle pareti, eseguiti nel 1693 sempre dal Legnanino e dal pittore quadraturista Federico Bizzozzero, raffigurano, a sinistra, il “Martirio dei SS. Cosma e Damiano” e, a destra, il “Miracolo della gamba nera”, sulla parete di fondo altre figure di profeti e di santi, ai lati della nicchia con la venerata Madonna Immacolata di Lourdes.
L’opera del Legnanino e del Bizzozzero si ritrova nella Cappella Crivelli, con affreschi raffiguranti “Dio padre in gloria con angeli” e “S. Pietro martire da Verona”, visibile solo in parte.
1610 – Costruzione dell’edificio, per volontà dei fedeli uboldesi e per intervento celebrativo della nobile famiglia Crivelli, sul sito di un più’ antico oratorio citato nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” (fine XIII sec. – inizio XIV), che era di dimensioni minori e di diverso orientamento, con un unico altare decorato da un dipinto raffigurante la Vergine tra i due santi titolari, copertura a volta, campaniletto a vela in facciata.
1691 – Agli ultimi anni del XVII sec. risale una fase di ampliamento, con la costruzione dell’atrio e, con ogni probabilità, delle cappelle laterali, e di decorazione degli interni, con la realizzazione degli affreschi nel presbiterio e nella cappella di S. Ausano (a spese della famiglia Crivelli), ad opera del Legnanino ed aiuti.
Anche la facciata risulta completata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII sec.
1705 – La chiesa è descritta come edificio ad una navata coperta a volta, di lunghezza circa m. 10,70 e larghezza circa m. 4,60, con un nuovo campanile. L’edificio era sede della Confraternita del SS. Rosario, istituita nel 1609, che conservò tale diritto fino alla sua soppressione nel 1786.
1745 – L’altare maggiore in marmi policromi di Viggiù risulta realizzato nel 1745, allo stesso anno risale la decorazione dell’altare laterale del S.mo Crocifisso.
1984 – L’edificio è stato oggetto di un intervento di restauro complessivo comprendente il rifacimento di copertura, pavimentazione, intonaci, impianti, la posa di una nuova mensa nel presbiterio, il restauro degli affreschi (a cura del prof. Enrico Belli).