Situato nel piccolo insediamento rurale di Cascina Regosella, ancora circondato da boschi e campi, l’oratorio fu edificato nel XVI sec. per volontà del marchese Giovanni Giacomo Vismara, all’epoca proprietario degli immobili nella frazione.
Al 1543 risale infatti un atto notarile di acquisto di 400 pertiche di terreni in località Regosella, dove il marchese Vismara dispose la costruzione dell’oratorio, per sua personale devozione e per la distanza dalla chiesa parrocchiale, a beneficio delle famiglie che qui vivevano. Iniziato lo stesso anno, l’edifico risultava terminato nel 1560, come ricorda una data riportata all’interno, nell’abside, accanto allo stemma dei Vismara. L’originaria dedicazione era a S.Maria di Loreto, sostituita da quella a S. Castriziano dal XVII sec..
Si tratta di un edificio in muratura, con semplice facciata a capanna, ad aula unica, coperta da soffitto ligneo e conclusa da presbiterio rettangolare, affrescato e coperto a volta, suddiviso mediante un arcone. La volta a crociera è affrescata con i simboli degli evangelisti, ai lati dell’arcone, decorato dal 1943 con la scritta “AVE GRATIA PLENA”, compaiono due figure di santi (S. Gemolo e S. Giorgio) ed in alto una Annunciazione. Sull’altare vi è un dipinto risalente alla metà del XVIII sec., che raffigura la Madonna e S. Castriziano in abito pontificale, ai lati altre figure di santi, tutti di autore ignoto.
1543 – L’oratorio fu edificato per volontà del marchese Giovanni Giacomo Vismara.
Al 1543 risale un atto notarile di acquisto di 400 pertiche di terreni in località Regosella, dove il marchese Vismara dispose la costruzione dell’oratorio per sua personale devozione e per la distanza dalla chiesa parrocchiale, a beneficio delle famiglie che qui vivevano. La prima pietra fu posta con ogni probabilità lo stesso anno, e l’edifico risultava terminato nel 1560 (MDLX data riportata nell’abside, accanto allo stemma dei Vismara).
1570 – L’oratorio compare negli atti della visita pastorale di S. Carlo Borromeo del 1570.
La sua prima dedicazione era a S. Maria di Loreto, con cui è menzionato nelle fonti fino al 1618.
1583 – La prima descrizione dell’oratorio risale al 1583, in atti di visita pastorale. Esso risultava piccolo ma bello, con un altare, a volta e dipinto.
1638 – Alla originaria dedicazione a S. Maria di Loreto subentra quella a S. Castriziano, che compare negli atti di visita pastorale del card. Monti (1638).
1705 – Una dettagliata descrizione del 1705 riporta che l’oratorio è lungo dall’ingresso alla balaustra m. 6 circa, con un’altezza di m. 5 circa; ha soffitto ligneo, pavimento in ghiaia e cemento, balaustra in marmo, presbiterio dipinto e coperto a volta. Vi è un’acquasantiera in pietra. Sull’altare vi è un dipinto raffigurante la Madonna con Bambino. (Tale dipinto in seguito fu sostituito da un altro risalente alla metà del XVIII sec., di autore ignoto).
1884 – Nel 1884 è documentato il rifacimento del soffitto ligneo dell’aula.
1899 – In sostituzione del piccolo campanile originale, citato nel 1710, si costruì un nuovo campanile a pianta quadrata nel 1899.
1943 – Interventi di restauro, voluti dal Card. Schuster.
1968 – Nel 1968 si interviene all’interno della chiesa: si tolgono le balaustrine marmoree, si rifanno i pavimenti e si modifica l’altare, con posa di una nuova mensa rivolta verso l’assemblea; si abbatte una parete a lato del presbiterio verso la sacrestia.
1983 – Interventi all’esterno, sistemazione del tetto e rifacimento intonaco, ed all’interno
restauro degli affreschi del presbiterio e dell’arcone, ad opera di Enrico Belli.