la chiesa, sopraelevata rispetto alla piazza del paese, è circondata su tre lati dal sagrato sostenuto da muri di contenimento cui si accede tramite due scalinate e dalla strada adiacente. L’orientamento non è quello tradizionale. La facciata principale rivolta a nord, risulta divisa in due ordini da un cornicione orizzontale ed è scandita in tre settori da quattro lesene in muratura che poggiano su un basamento corrente e terminano con capitelli sopra i quali corre la trabeazione con il relativo fregio e il cornicione di coronamento. Le lesene del secondo ordine terminano con capitelli sagomati sopra i quali corre una seconda trabeazione completa di fregio e cornicione oltre cui si staglia il timpano triangolare. Il settore centrale del secondo ordine è occupato da una grande finestra con cornice e timpano ricurvo retto da lesene; nei settori laterali due nicchie contengono le statue in cemento di S. Rocco e S. Apostolo. Il portone d’ingresso presenta un contorno in pietra dalle linee settecentesche ed è protetto da un portichetto in muratura, con volta a vela ed aperture ad arco sostenute da due colonne in arenaria con relativo basamento. Sopra il portichetto una cartiglia porta la scritta: DOM ET DIVO ROCHO CONF. A.D. MCMLXII. All’interno la chiesa si presenta ad una sola navata, suddivisa in cinque campate, di dimensioni differenti, da lesene complete di base e capitelli corinzi in stucco dorato, sopra le quali corre la trabeazione completa di fregio e cornicione praticabile. Sopra quest’ultimo si imposta la volta a botte, decorata da tre grandi affreschi raffiguranti S. Rocco entro cartiglie sagomate, con strombature in corrispondenza delle finestre ricavate sopra il cornicione. Le tre campate maggiori ospitano ai lati cappelle a pianta rettangolare con volta a botte. Le altre campate, molto più strette, ospitano i due ingressi laterali, l’accesso al pulpito oggi occluso dal passaggio del condotto di riscaldamento ed una nicchia con la statua di Maria Bambina. Il presbiterio, sopraelevato di tre gradini è di molto più stretto della navata ed al centro presenta l’altare maggiore in marmi grigi e rossi; esso è preceduto dall’arco trionfale ai lati del quale si trovano gli ingressi, rispettivamente, a destra del campanile ed a sinistra della sacrestia. Quest’ultima è un vano ampio illuminato da due finestre rivolte ad est, coperto da volta con mensoloni ed ampia cornice di raccordo con le pareti. Ai lati dell’altare centrale si trovano il banco dei parati e la mensa degli arredi, sopra i quali si trovano le due cantorie con l’organo. Dopo il presbiterio, a pianta rettangolare con volta a botte, si trova il coro a pianta semicircolare con 17 stalli lignei. Nella controfacciata, a lato della bussola lignea dell’ingresso, è murata una lapide che ricorda la consacrazione della chiesa: POSTA LA I° PIETRA IL 16 OTTOBRE 1539, RESTAURATA NEL 1630, ERETTA PARROCCHIA L’11 AGOSTO 1690 QUESTA CHIESA FU POI IL 26 FEBBRAIO 1867 DA MONS. LUIGI SPERANZA SOLENNEMENTE CONSACRATA.
SENTIERO VERDE DELL’OGLIO
Cappella dei Morti (Fosio, Sarnico)
Chiesa di Sant’Eufemia (Nigoline, Corte Franca)
Chiesa del Santo Crocefisso (Solto Collina)
Chiesa dei Morti (Adro)