Le origini del complesso monastico di Santa Maria Bianca della Misericordia risalgono al 1404, anno in cui il nobile milanese Pietro Tanzi, proprietario di alcuni terreni in Casoretto, fece richiesta al priorato di Santa Maria della Frigionaia di Lucca di inviare alcuni religiosi affinché officiassero nella chiesetta da lui restaurata.
Il 28 agosto 1406 fu eletto il primo priore della nuova comunità religiosa.
La comunità di Casoretto godette del favore dei duchi di Milano, prima dei Visconti e poi degli Sforza, che contribuirono attraverso lasciti e donazioni alla costruzione del monastero.
Nella seconda metà del Quattrocento esso divenne sede di un’importante biblioteca umanistica.
Nel 1566 il convento fu investito della dignità abbaziale.
Negli anni seguenti è documentata la presenza di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, che amava sostare in preghiera di fronte all’ immagine della Madonna Bianca.
Nel 1772 il convento fu soppresso e gli edifici conventuali divennero proprietà della famiglia Melzi, mentre la chiesa fu sussidiaria della chiesa parrocchiale di Turro fino al 1903, anno in cui fu trasformata in parrocchia.
La chiesa subì tre fasi costruttive: la fondazione quattrocentesca su progetto degli architetti Solari, l’ epoca controriformista (fine Cinquecento) durante la quale, in ottemperanza ai nuovi orientamenti della Controriforma, la chiesa subì una radicale trasformazioni e la fase di ripristino e ampliamento nel Novecento.
In questa fase venne costruita la Cappella del Sacro Cuore e l’ altare alla Madonna Bianca che ospita l’ affresco della Vergine adorante il Bambino: la Vergine è vestita con abito bianco bordato d’oro, i capelli lunghi sciolti e si flette in atto di adorare il bambino disteso sull’erba.
Oltre a questo affresco, lungo le pareti delle navate, sono presenti opere di artisti lombardi quali Montalto, Bevilacqua e Nuvolone.
Di particolare interesse è la Sala Capitolare, denominata così per la presenza di una poderosa colonna al centro, che fu sede della biblioteca umanistica e delle riunioni del Capitolo del convento.
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