la chiesa di S. Giorgio, isolata nei campi, appare come una cattedrale senza la città che le conferisce il mistero e la sua poesia. L’edificio è preceduto da un sagrato in ghiaia e da un piccolo marciapiede in lastre di pietra e ciottoli. La facciata esterna presenta una doppia coloritura dovuta ai diversi materiali usati nelle due fasi di costruzione dell’edificio ed è divisa in tre settori dai contrafforti interni longitudinali della chiesa. Centralmente è collocato il portale in pietra sormontato da una lunetta . Più in alto è posta una finestra ad arco. Nei settori laterali sono poste due strette finestre rettangolari. Il tetto con struttura in legno a due spioventi conclude la facciata. La parte posteriore esterna dell’abside, risulta di grande eleganza e leggerezza per le sottili colonnine che delimitano delle nicchie ed incorniciano piccole finestre. Internamente presenta una pianta rettangolare suddivisa in tre navate da arcate poggianti su pilastri. Le pareti della navata sono riccamente decorate da affreschi; nella parete di sinistra è collocata una statua raffigurante un Santo. Sulla parete di destra è posto invece un ingresso laterale. Il presbiterio è introdotto da un triplice arco impostato su pilastri cruciformi e voltato con una crociera a costoloni nella campata centrale
1171 – l’esistenza della chiesa viene attestata per la prima volta in una pergamena conservata presso l’archivio storicio della Curia vescovile di Bergamo
1350 – nella seconda metà del XIV secolo guadagnò il privilegio di sepoltura presso un proprio cimitero
1450 – nella seconda metà del Quattrocento la guerra tra Venezia e Milano decretò l’inizio del lento declino della chiesa.
1575 – in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta l’8 ottobre la chiesa del Santissimo Salvatore era definita “ecclesia preposituralis simul et curata” e qualificata come “caput plebis”. Risulta inoltre che entro la circoscrizione parrocchiale era compresa la chiesa di San Giorgio
XVIII – viene rifatto la copertura ed aggiunto il portico alla facciata
1934 – viene eseguito un restauro pittorico delle superfici affrescate interne
1954 – restauro delle superfici murarie
1955 – viene demolito il portico posto in facciata
1972 – ricollocazione di affreschi strappati e restaurati
1985 – intervento di restauro sugli affreschi interni
2002 – intervento di risanamento conservativo e adeguamento impiantistico
2003 – consolidamento d’urgenza dipinti murali
2006 – lavori di restauro conservativo dei prospetti esterni, manutenzione della copertura e restauro dipinti murali interni
2013 – si eseguono interventi di deumidificazione sulle murature e formazione di nuovo impianto di illuminazione