dedicata a Sant’Antonio la chiesa presenta la sua facciata rivolta verso sud, preceduta da un porticato aperto frontalmente con tre arcate e lateralmente con una sola arcata in muratura a tutto sesto in opera su colonne di cemento, poggianti su muretto aperto solo sul davanti. La facciata presenta sotto il portico l’ingresso in contorno di pietra con ai lati due finestre sempre in contorno similare del XVII secolo con barriera in ferro. Sopra le due finestre, sempre sotto il portico, vi sono due figure dipinte a fresco raffiguranti Sant’Antonio Abate e San Gottardo; sopra la porta dentro la lunetta è dipinto San Giuseppe. La facciata prosegue sopra il portico con cinque finestre ad arco disposte in serie poggianti tutte su colonne o semicolonne simili a quelle del porticato. Infine la facciata è coperta da tetto a due spioventi, interrotta e sopraelevata centralmente per ospitare un piccolo campaniletto a vela. Attraverso il detto ingresso in rilievo di due gradini rispetto al portichetto si perviene al vano della chiesa a pianta rettangolare e coperto dal tetto a due spioventi con orditura in legno a vista. Il presbiterio è più ristretto della navata, ed è aperto verso quest’ultimo con arco trionfale a tutto sesto preceduto da due gradini in marmo rosso. Il presbiterio ha pianta rettangolare, è coperto da volto a botte e si completa nella piccola abside semiesagonale illuminata da due finestre.
1575 – il 25 settembre 1575 San Carlo Borromeo visita la parrocchia annotando l’esistenza di una piccola chiesa campestre dedicata a Sant’Antonio
1937 – nel 1937 venne realizzato un nuovo altare in marmo
1976 – lavori di sistemazione del presbiterio secondo le direttive conciliari.