La parrocchiale è posta al centro del paese, lambita dalla strada comunale, separata dalla stessa solo da un marciapiede in vivo d’arenaria. La facciata è rivolta verso sud e si presenta architettonicamente suddivisa in due ordini. Il primo ordine è diviso in tre settori da quattro lesene in pietra artificiale che partendo da un basamento continuo in vivo di arenaria e completo di base e capitelli reggono il cornicione completo anche di fregio. Il settore centrale è più ampio ed ospita un bel portale di gusto seicentesco realizzato in arenaria con ritti ed architrave decorati da bei fregi e con coronamento sormontato da due modiglioni. Nei due settori laterali entro nicchie di muratura sono custodite due statue in cemento raffiguranti S. Antonio di Padova e S. Giovanni Battista. Segue il secondo ordine, anch’esso suddiviso in tre settori da lesene che reggono un secondo cornicione con fregio. Il settore centrale è occupato da una bifora seicentesca in contorno di arenaria dotata di unica cornice orizzontale di coronamento sormontato da tre pigne. Una finta balaustra è collocata sotto il davanzale. Sia il portale che questa finestra sono certo elementi riportati dalla vecchia chiesa parrocchiale preesistente all’attuale. I due settori laterali del secondo ordine presentano altre due nicchie con le statue in cemento di S. Pietro e S. Paolo. Un timpano triangolare, sormontata da croce in pietra, costituisce la conclusione della facciata.
Il lato ovest della chiesa è lambito dalla strada comunale, diviso in tre settori da lesene in muratura che reggono la fascia in muratura della gronda, più arretrato prosegue il muro della navata centrale, con speroni per il contenimento delle volte. Sul lato est della chiesa invece è addossata la casa parrocchiale.
Attraverso il detto ingresso principale seguito da bussola in noce si perviene al vano della chiesa che presenta pianta ad una sola navata con ai lati tre cappelle per parte poco profonde ed aperte verso la navata ad arco. Lesene in stucco lucido macchiato finto marmo con il loro capitello in stucco stile corinzio reggono il fregio ed il cornicione completi di ricche modanature, sopra il cornicione si imposta la volta che copre la navata. tre finestre per lato in corrispondenza delle cappelle danno luce alla navata assieme a quella bifora della facciata, poste tutte sopra il cornicione con la normale strombatura di raccordo alla volta.
Il presbiterio più ristretto della navata di tanto da lasciare posto ai due ingressi al campanile a sinistra ed alla sagrestia a destra. È a pianta rettangolare coperto da voltino a vela e si conclude con l’abside che ha anch’essa pianta rettangolare ma con spigoli raccordati ad arco. Anche il catino absidale segue li stesso criterio. Dalla porta a destra del presbiterio si passa alla sagrestia, vano coperto a velette e riquadro centrale illuminato da due finestre.
1359 – il 15 agosto 1359 cosacrazione da parte del vescovo mons. Lanfranco de’ Saliverti, sotto l’invocazione della Natività di Maria Santissima ed erezione della chiesa a parrocchiale, staccandosi dall’allora parrocchia di Terzo
1575 – nel 1575 mons. Piono, delegato da San Carlo Borromeo per la visita pastorale a questa chiesa parrocchiale, annotò alcune stranezze.
XVII – fu ampliata nel 1617
XVIII – fu completamente rifatta ed ampliata sulla precedente nel 1710
1735 – contestualmente alla consacrazione vengono realizzati il portale d’accesso e la bifora soprastante
1735 – nel 1735 in vescovo mons. Antonio Redetti consacra la chiesa con il nuovo titolo di S. Maria Assunta
1850 – nel 1850 il comune costruì due latrine e una stalletta contro il muro esterno della chiesa, demolite tra le proteste del popolo nel 1859
1853 – ristrutturata secondo il gusto neo-classico
1906 – nel 1906 vengono apportate migliorie all’altare maggiore
1906 – rifacimento della pavimentazione e formazione di nuova zoccolatura in granito
1909 – il 17 ottobre 1909 viene consacrato il nuovo altare maggiore da mons. Giacomo M. Radini Tedeschi
1925 – rifacimento della chiesa realizzato tra il 1925 e il 1937
1928 – restauro della facciata
1954 – nuovo concerto di otto campane in do grave
1963 – risanamento dei muri perimetrali e rifacimento delle tinteggiature
1967 – realizzazione dell’impianto di riscaldamento con l’apertura di una bocca d’aria sul presbiterio
2006 – manutenzione straordinaria campane
2010 – restauro organo e concerto campanario
2013 – restauro interno