posta in località Mortesina, che deve il suo nome al fatto che qui vennero sepolti i morti della peste, la chiesa è orientata secondo il criterio liturgico tradizionale ed preceduta un ampio spazio con manto erboso gli fa da sagrato. La facciata è in pietra a vista, mentre il corpo che contiene la sagrestia è intonacato. Il porticato che la precede e che prosegue anche sul lato nord, è costituito da pilastri in pietra, poggianti su parapetto anch’esso in pietra, interrotto in corrispondenza degli ingressi. L’ingresso principale è ad arco, sormontato da una finestra anch’essa ad arco. La copertura a due spioventi conclude l’edificio. L’interno, ad unica navata, presenta pareti intonacate e prive di decorazioni ma impreziosite da grandi tele raffiguranti scene bibliche. La navata è coperta da volta a crociera. Due aperture poste a sinistra e a destra della navata conducono rispettivamente all’esterno della chiesa e alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di un gradino ed è coperto da volta a botte, due strette finestre poste sulla parete di fondo lo illuminano
XIV – la prima notizia circa l’esistenza di un edificio sacro in luogo è data un documento del 1355 conservato presso la Curia Vescovile di Bergamo. Qui si legge che il presbitero della chiesa di Berbenno aveva assegnato, tra le varie contrade, anche quella anticamente chiamata “Opullo de Valdimania de Brembilla” cioè la località oggi chiamata Mortesina.
1450 – lle lotte tra Guelfi e Ghibellini prima e con Venezia dopo, porta alla distruzione delle abitazioni e dei poderi e all’abbono della zona, stessa sorte per la chiesa che viene in parte demolita
XVI – ricostruzione della chiesa per volontà dal sig. Gio Casotto
1575 – l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la parrocchia di San Lorenzo di Capizzone della Val d’Imagna, nella pieve di Almenno, registrava la presenza della chiesa sussidiaria dedicata a Santa Maria Elisabetta nella contrada “dicta Carminata”
1965 – realizzazione del portico sul lato ovest e lato nord, con pilastri in pietra e copertura con struttura in legno
2002 – restauro degli affreschi della volta presbiteriale