orientata secondo il criterio liturgico tradizionale, la chiesa è anticipata dal sagrato pavimentato con ciotoli di fiume. Il fronte principale, ad ordine unico, oltre alla gradonata e la zoccolatura in ceppo, presenta la parte centrale sino al timpano, sempre in ceppo. Sopra la porta d’accesso è in opera un grande pannello a lastre di marmo di Botticino terminante con finestrella semicircolare; nel pannello sono scolpiti i due santi protettori della chiesa. Ai lati del corpo centrale si trovano invece due zone finite ad intonaco; nella parte alta di tali corpi sono incastonati due pannelli in ceppo riproducesti ciascuno due angeli in rilievo. Il timpano triangolare conclude l’architettura dell’edificio. Internamente la chiesa presenta un’unica navata. Internamente la chiesa presenta pianta a croce latina coperta in un primo tratto da volta a botte, mentre nel transetto da tazza circolare in opera su quattro arconi. Il primo tratto rettangolare è diviso in tre campate da colonne addossate alle pareti e concluse da capitelli corinzi, poggianti su alto basamento. Nella terza campata a sinistra è posto l’ingresso laterale, a destra l’ingresso che conduce alla casa parrocchiale.
Nel transetto è posto a sinistra l’altare in marmo dedicato alla Madonna Addolorata, a destra l’altare sempre in marmo del S. Cuore. Superato il transetto è presente un breve tratto di navata che ospita due aperture: quella di sinistra funge da ingresso laterale mentre è presente il collegamento con la sagrestia
Il presbiterio è rialzato di tre gradini realizzati in marmo rosso di Verona presenta pianta rettangolare ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato e coperto da catino
1187 – una chiesa in S. Gervasio è nominata per la prima volta in una bolla di Papa Urbano III
1783 – costruzione della nuova chiesa, conservando dell’antica, solo la cappella dell’Addolorata
1786 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo della parrocchia di San Gervasio alla diocesi di Bergamo
1807 – la nuova chiesa fu consacrata e dedicata ai santi Gervasio e Protasio dal vescovo Gian Paolo Dolfin il 25 ottobre
1846 – si procede alla costruzione del nuovo campanile affidando l’opera all’architetto Longaretti
1864 – rifacimento della cappella di destra, quella che a tutt’oggi è dedicata al S. Cuore
1893 – decorazione della cupola
1913 – la chiesa viene ampliata tramite il prolungamento della navata, inoltre vengono realizzate nuove decorazioni interne
1938 – progetto e realizzazione del fronte principale
1974 – nuova tinteggiatura interna ed esterna
1983 – rifacimento degli intonaci e nuova tinteggiatura esterna
1985 – rifacimento del sagrato
1986 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico del presbiterio
1997 – adeguamento dell’impianto elettrico
1999 – opere di manutenzione straordinaria sulle coperture
2008 – realizzazione di nuovo impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento
2008 – revisione meccanica del concerto campanario