Un sagrato discretamente ampio circondato da parapetto in muratura su buona parte del perimetro con copertura in cemento sagomato e completamente lastricato con motivi geometrici precede l’edificio.
La facciata della chiesa ha un carattere settecentesco, con una parte centrale avanzata, raccordata ai due fianchi laterali più bassi con parti di muro curve. È divisa orizzontalmente da due cornicioni ancora rustici in tre ordini. Al centro dell’ordine inferiore si trova il portale in marmo di Zandobbio con coronamento sormontato da arco spezzato. Sopra il portale principale, nel secondo ordine, si apre un finestrone che porta luce alla navata.
Attraverso il detto portale seguito da bussola in legno, si perviene al vano della chiesa che si presenta con pianta a croce greca con cupola all’incrocio delle braccia illuminata da quattro finestre ogivali, con relativa strombatura di innesto nella parte superiore della cupola. I bracci della croce sono pressoché lunghi uguali; il presbiterio si innesta nella suddetta pianta con arco trionfale di poco più stretto della larghezza della navata, ha pianta rettangolare e si completa con abside semicircolare.
Lesene in muratura complete di zoccolatura e di capitello corinzio composito reggono la trabeazione ed il cornicione sul quale si impostano le volte della chiesa.
Nel primo tratto della navata dopo l’ingresso troviamo a sinistra la cappella del Battistero con pianta quasi semiellittica ed in rilievo di un gradino, composta da una grande vasca battesimale in marmo di Zandobbio a pianta ottagonale coperta da tempietto in legno seicentesco. A destra, dirimpetto al fonte battesimale, si colloca una cappella, la quale un tempo ospitava i confessionali femminili.
Nella parte centrale della chiesa si trova la cupola sorretta da quattro doppi arconi con doppie catene. Alle estremità dei bracci laterali si trovano due cappelle, la prima, a sinistra, dedicata a San Carlo con piccolo presbiterio rialzato di un gradino ma privo di balaustra; alla destra, invece, l’altare dedicato alla Madonna Assunta, anche questa con altare in stile neoclassico composto da marmi gialli verdi e bianchi.
Nei pilastri che sorreggono la cupola sul lato verso est, sono stati ricavati due porte laterali; quella di sinistra a bussola e dopo un breve tratto di disimpegno sbocca in un piccolo portichetto esterno aperto ad arco su due lati. Quella di destra invece è ricavata sotto il pulpito e conduce all’esterno sul lato sud.
Segue ancora un tratto della navata prima del presbiterio con ai lati due altari ricavati in piccole cappelle. A sinistra vi è la cappella del S. Crocifisso mentre quella di destra è intitolata alla Madonna del Rosario.
Nei due tratti curvi di raccordo tra la navata e l’arco trionfale del presbiterio sono stati ricavati due passaggi ad arco che portano a destra in sagrestia ed a sinistra in vano di passaggio per l’organo.
1690 – dati di una prima chiesa in loco è data da documenti che riportano una donazione
XVIII – la chiesa antica venne ricostruita sul sito di una più antica secondo progetto di Giovan Battista Caniana, consacrata nel 1741
1758 – nel 1758 l’altare maggiore venne completamente rifatto
1771 – nel 1771 vengono realizzati gli altari minori
1923 – ampliamento dell’edificio eseguito su progetto dell’ing. Luigi Angelini con linee di gusto settecentesco
1944 – formazione di nuova bussola per l’ingresso principale
1946 – realizzazione di affreschi sulla cupola e decorazione generale interna alla chiesa
1954 – sopralzo della torre campanaria
1964 – completamento della facciata
1988 – sistemazione dei gradini d’accesso alla chiesa
1991 – realizzazione di diversi lavori quali: consolidamento strutturale, ampliamento del presbiterio, ripresa delle tinte e delle decorazioni e realizzazione di nuovo impianto elettrico