L’edificio molto semplice è preceduto da un piccolo sagrato in erba, il suo profilo, in pietra a spacco, delimita la strada che ne caratterizza la forma e le dimensioni.
Il prospetto principale molto semplice è intonacato con tinta chiara di colore beige ed è coperto da una piccola gronda poco sporgente a due falde. Al centro del prospetto principale si trova l’ingresso, rifatto nel 1688 in arenaria gialla di Credaro con chiave di volta, piedritti e basi sporgenti su cui si trovavano decorazioni a rilievo che furono poi scalpellinate, è dotato di serramento in legno a due battenti. Ai lati del portale, disposte simmetricamente ad esso, due finestrelle quadrate con inferriata di sicurezza sono contornate anch’esse da pietra arenaria.
All’interno la chiesa si presenta con una pianta rettangolare ad unica navata con copertura lignea a vista, pavimento in cotto e pareti intonacate sprovviste di elementi decorativi. Il presbiterio, poco più stretto dell’aula, è alla stessa quota di quest’ultima, ed è contenuto completamente nell’abside con frammenti di affreschi alle pareti.
XII – nel XII secolo la chiesa fu ampliata e portata alle dimensioni attuali
XIII – la prima citazione rimastaci si trova in un elenco di Benefici della diocesi di Bergamo senza data, ma posteriore al 1268 ed anteriore al 1272, nel quale appare già dotata di un Beneficio, ma essa esisteva sicuramente da tempo
XIV – nel XIV secolo fu rinnovata la copertura rifacendo anche le parti terminali delle pareti.
1535 – nel verbale della visita pastorale del 1535 venne annotato che la chiesa era coperta da tetto, ma era senza serramenti.
1567 – nel verbale della visita pastorale del 1567 venne annotato che la chiesa era coperta da tetto, ma non si teneva chiusa.
1575 – nel verbale della visita pastorale di San Carlo Borromeo, la chiesina veniva definita piccola, avente un unico altare disadorno e vi si celebrava il giorno festivo da parte del curato. In quell’occasione si prescrisse di ridurre l’altare alla forma prescritta e provvederlo di quanto necessario, chiudere con una grata almeno di legno la cappella dell’altare, di fare il pavimento e la soffitta, di intonacare ed imbiancare le pareti, di porre serramenti alle porte e fu vietato di celebrarvi sino a che non fossero stati eseguiti i decreti.
1594 – nel 1594 era ancora mal tenuta, venne interdetta la celebrazione finché non fossero stati restaurati pavimento, tetto e serramenti
1614 – nel verbale di una visita pastorale del 1614 viene annotato che l’origine della chiesa è antichissima, tanto che da secoli si è persa la memoria della sua fondazione.
1624 – nel 1624 in una visita pastorale viene definita chiesa campestre
1688 – la chiesa venne rifabbricata nel 1688. In questa fase venne realizzata in facciata una nuova apertura ad arco, ai lati del portale vennero inserite due finestre, sul lato sud fu aperta una porta e a nord fu realizzata una finestra. L’intero edificio fu parzialmente sopraelevato per ridurre la pendenza del tetto.
1813 – nel 1813 furono realizzate opere di restauro e consolidamento sull’edificio
1881 – nel 1881 vennero rifatti i serramenti della chiesa
1913 – nel 1913 vengono realizzati interventi di restauro sulle murature di sostegno
1962 – nel 1962 vennero rifatti i serramenti della chiesa
1966 – nel 1966 fu riparato il tetto e vennero compiute opere di sistemazione ed imbiancatura all’interno della chiesa
2001 – nel maggio del 2001 iniziarono i lavori dell’ultimo restauro conservativo eseguiti sulla chiesa. I lavori riguardarono il consolidamento statico delle strutture, il consolidamento degli intonaci, la formazione di copertura ventilata con il ricollocamento dei coppi originali, riordino degli affreschi, restauro dei pavimenti e dei davanzali delle finestre.
2003 – il 4 giugno 2003 la chiesa venne inaugurata dopo l’ultimazione dei lavori di restauro