Situata nella frazione più alta del paese, la piccola chiesa è la prima delle case ed è lambita dalla strada che conduce alla frazione. Presenta la facciata verso sud molto semplice, coperta da sporto di gronda in legno a due falde. Al centro la porta è in contorno di pietra arenaria con coronamento a guscio; ai lati due finestrelle sempre con contorno in arenaria, sono dotate di inferriata e scuri interni. In alto, sopra la porta, un’apertura semicircolare con contorno in muratura. Internamente la chiesa è a due campate, delle quali una e mezza riservata ai banchi per i fedeli, il resto destinata al presbiterio; l’aula ed il presbiterio sono coperti da una volta.
1501 – Con testamento del 1501 Mafeo Guardini detto Porcale, disponeva un legato di una soma di frumento (120 kg.) per la realizzazione di una pianeta per la chiesa di S. Giorgio in Endine e due some di frumento per i poveri. Ciò lascierebbe ritenere che in Fanovo non fosse stata edificata ancora alcuna chiesa. Solo succesivamente ai Porcali è infatti da attribuire, sul finire del XVI secolo, l’erezione della chiesa, che negli atti delle visite pastorali del 1614 è detto S. Pietro nei Porcali.
1703 – In occasione della visita pastorale del 1703, i canonici visitatori, trovarono la chiesa costruita a volta, con pavimento in cotto, con un altare e la sagrestia. Era governata dai sindaci eletti dagli abitanti della contrada.
1780 – Nel 1780 l’entrata era di Lire 77,15 per affitto di capitali e livelli con obbligo di mantenere quanto servisse alla sagrestia e alla chiesa e farvi celebrare messa nel giorno di S. Pietro ed una messa privata in occasione delle Rogazioni.
1936 – la chiesa venne restaura nel 1936 e pavimentata nel 1951
1982 – vengono restaurati gli intonaci interni e le cornici della trabeazione, vengono rifatte le tinte e restaurato l’altare maggiore. Inoltre vengono tinteggiate le pareti esterne del piccolo campanile utilizzando malta di calce stesa a pennello.