preceduta dal sagrato pavimentato in blocchetti di porfido e rialzato di quattro gradini rispetto alla strada la chiesa, orientata liturgicamente con l’abside ad est, presenta una facciata in pietra con due settori laterali limitati in altezza e raccordati al corpo centrale mediante muretti rampanti. La facciata è divisa in due ordini da un cornicione orizzontale. L’ordine inferiore è scandito in cinque settori da lesene poggianti su alto basamento che si ergono fino a sorreggere la trabeazione e il cornicione orizzontale. Nel secondo e nel quarto settore sono collocate due nicchie contenenti statue di Santi. Nel settore centrale è posto il portale in pietra rialzato di sette gradini, costituito da un timpano curvo spezzato al centro e sorretto da mensole. Al centro del timpano è posto un mezzobusto, accanto al busto, due angeli. Il secondo ordine è scandito come il primo ma si limita solo a tre settori. Nel centrale è posta una finestra ad arco affiancata da due nicchie contenenti statue di Santi. Il timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio ed è sormontato da statue di Santi. Internamente è ad unica navata divisa in cinque campate da lesene poggianti su alto basamento che si innalzano fino a sostenere la trabeazione e il cornicione. La navata è coperta da volte a crociera. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale. Nella seconda campata a sinistra e a destra sono collocati i confessionali. Nella quarta campata sono posti due altari dedicati a sinistra alla Madonna del Rosario, a destra a S. Giuseppe. Nella quinta campata sono posti due ingressi che conducono a sinistra al campanile, a destra alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è coperto da catino
1271 – esisteva a Osio Superiore, una cappella dedicata a San Zenone vescovo, forse la stessa nella quale l’arcivescovo Carlo Borromeo, il 27 luglio 1583, consacrò l’altare maggiore (Pagnoni 1992)
XVIII – costruzione della chiesa attuale sulle rovine di un antico castello verso la metà del XVIII secolo
1749 – costruzione del campanile con robusto basamento in ceppo e pietra arenaria sagomata e pareti in cotto leggermente concave
1786 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Zenone di Osio Sopra dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1863 – nella relazione del parroco di Osio Sopra, preparata per rispondere alla circolare vescovile, si fa memoria che la chiesa parrocchiale dedicata a San Zenone era stata consacrata nel 1777 dall’arcivescovo Pozzobonelli
1929 – rifacimento della facciata in ceppo gentile e pietra artificiale su progetto dell’ing. Dante Fornoni
1945 – l’artista Vittorio Manini affresca il battistero
1946 – consacrazione degli altari laterali dedicati a S. Giuseppe del Rosario per mano del vescovo Adriano Bernareggi
1968 – l’interno è sottoposto ad un generale intervento di restauro delle tinte e delle decorazioni
1980 – realizzazione di nuove tinteggiature interne
1980 – restauro conservativo del campanile
1988 – l’impresa marmi Comana progetta e realizza i nuovi luoghi liturgici sul presbiterio e rinnova la pavimentazione della navata
1995 – adeguamento dell’impianto elettrico
2000 – restauro conservativo dei prospetti esterni