circondata da un sagrato in lastre di pietra, la chiesa, è preceduta da un portico sorretto da colonne poggianti su muretto perimetrale interrotto al centro. La facciata vera e propria della chiesa, si presenta semplice, intonacata con un portale in pietra completo di gocciolatoio, affiancato da due finestre con contorno in pietra e complete di inferriate. In alto e posta centralmente, vi è una finestra rettangolare che illumina l’interno. Un tetto a due spioventi conclude la facciata. Linternamente presenta una pianta a croce latina coperta in un primo tratto da volta a botte poggiante su lesene e cornicione sagomato, mentre il transetto è coperto da tazza circolare. Le pareti della navata si presentano lisce ed intonacate. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di un gradino ed è a pianta semicircolare coperto da catino. Un ingresso posto a sinistra del transetto conduce alla sagrestia
1630 – venne eretta in onore dei morti della peste
1745 – “l’antico cemeterio del contagio sulla ripa del Serio”, detto ai Morti di Casa Nova, era oggetto di profonda devozione da parte della popolazione di Pedrengo, che nel 1745 decise di restaurarlo, deliberando in pubblico sindacato anche l’importo della dote da attribuirgli per una più decorosa officiatura. Una volta ottenuta l’autorizzazione vescovile l’oratorio venne benedetto e dedicato a San Luigi Gonzaga. Nel corso del secolo successivo, ampliandosi la venerazione per la Vergine del Buon Consiglio, cui era dedicato un altare laterale, l’oratorio fu più comunemente detto Madonna del Buon Consiglio
1906 – dalla visita pastorale di mons. Giacomo Maria Radini Tedeschi, avvenuta il 27 febbraio, l’oratorio un tempo sotto l’invocazione di San Luigi, ormai viene definitivamente e comunemente conosciuto come Madonna del Buon Consiglio
2014 – restauro e consolidamento struttura castello campanario