circondata da un sagrato pavimentato con lastre di pietra, posto a quota più bassa rispetto alla strada, la chiesa presenta una facciata semplice e liscia preceduta da un portico sorretto da esili colonne in pietra arenaria poggianti su parapetto. Il portico è concluso da copertura con struttura in legno e coppi, a tre spioventi. Internamente si presenta ad unica navata a pianta rettangolare. La navata è coperta da volta a botte. Un ingresso posto a destra della parete di fondo della navata conduce alla sagrestia. Il presbiterio, rialzato di due gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da volta a botte. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce al campanile
1725 – costruzione della chiesa per volontà dei fedeli in memoria dei morti della peste che in questo luogo dovevano essere stati sepolti
1820 – menzione nel dizionario odeporico di Giovanni Mairone da Ponte con la dicitura di S. Giorgio in Petos
1951 – l’edificio venne sottoposta ad un generale intervento di restauro
1991 – sul piccolo presbiterio vengono posati un altare rivolto verso il popolo ed un nuovo ambone