Posta nel centro del paese, ove termina la via principale, la chiesa parrocchiale è orientata con l’altare verso est e presenta la sua facciata verso ovest. Quest’ultima si presenta composta da un portico con tre arcate in opera su pilastrini coperti da volte a crociera e protetti da copertura a tre falde. Ad arricchire l’arco centrale, avanti ai pilastri, sono state aggiunte due esili colonne quattrocentesche in arenaria che reggono un aggetto del portico stesso. La facciata continua sopra il portico con tre riquadri divisi da fasce verticali senza motivi architettonici; quello centrale è dotato di finestra sagomata di gusto settecentesco, mentre quelli laterali sono lisci. Una gronda in legno a due spioventi completa la facciata. Sotto il portico si apre l’apertura dell’ingresso principale, dotato di portale di gusto quattrocentesco con mensole in luce che reggono l’architrave sormontata da lunetta sempre in contorno di pietra sagomata e nel fondello affresco raffigurante il Cristo sostenuto da due angeli (Pietà); sull’architrave, al centro, un monogramma di San Bernardino con ai lati lettere incise. Attraverso l’ingresso principale, seguito da bussola in noce, si perviene al vano della chiesa, che si presenta ad una sola navata suddivisa da quattro lesene in cinque campate aventi diverse destinazioni. Sopra le lesene si trovano capitelli di gusto corinzio su cui s’imposta il cornicione praticabile che corre lungo tutte le pareti della chiesa, sul quale s’imposta la volta a botte che copre l’intera navata. nella volta vi sono tre finestre aperte, a destra, e tre chiuse, a sinistra, tutte complete delle relative strombature di raccordo alla volta. Il presbiterio è sopraelevato di tre gradini ad andamento curvo, ed è di poco più ristretto della navata e presenta pianta rettangolare coperta da volto a botte il quale si completa nel coro a pianta semicircolare con il solito catino absidale. La decorazione della chiesa è sobria e pulita. Tre medaglie a fresco nella volta della navata raffigurano l’Annunciazione, l’Immacolata e la Visita di Maria a Sant’Elisabetta. Sopra il presbiterio si trova, entro altra medaglia, l’affresco raffigurante l’Incoronazione della vergine da parte della SS. Trinità.
1509 – La chiesa di Oneta venne probabilmente eretta in parrocchia all’inizio del XVI secolo, come attesta la prima nomina a parroco di cui si ha testimonianza, risalente al 1509
1575 – In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 6 ottobre 1575, la parrocchia dell’Assunzione della Beata Maria Vergine di Oneta, dipendente dalla pieve di Clusone, risultava priva di reddito. A motivo di ciò la vicinia (“homines huius loci”) di Oneta si era impegnata a stipendiare il parroco, per una somma annuale di 180 lire. In tali circostanze il vicario generale della diocesi concedeva al curato la facoltà di esercitare la cura d’anime presso una comunità per il periodo di un semestre.
1926 – lavori di ritinteggiatura
1934 – lavori di decorazione della chiesa
1961 – nel 1963 venne completamente restaurato l’impianto decorativo, rinfrescando e rifacendo intere porzioni e ritinteggiando l’intera struttura.
1999 – pulitura affreschi