orientata con l’abside a sud-est, la chiesa presenta il fronte principale intonacato, suddiviso in due ordini, quattro lesene la scandiscono in tre settori. Il settore centrale accoglie l’ingresso contornato da stipiti ed architrave in pietra artificiale. Nel secondo ordine le lesene continuano suddividendo la facciata nei medesimi settori limitati in altezza. Al centro è posta una finestra rettangolare con contorno in pietra e davanzale. Il timpano triangolare posto sopra la trabeazione conclude architettonicamente l’edificio. L’interno è ad unica navata con quattro pilastri su cui poggiano le arcate dove si imposta la tazza circolare. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Nella seconda campata è posto a sinistra il polittico del Boldrini, a destra l’altare dedicato alla Madonna Assunta. Entrambi sono affiancati dagli ingressi laterali. Nella terza campata, verso il presbiterio sono posti due ingressi che conducono rispettivamente al campanile e alla sagrestia. Il presbiterio è più stretto rispetto alla navata ed è coperto da tazza. Il coro è absidato e coperto da catino
XIV – la parrocchiale di S. Gallo viene smembrata dalla chiesa matrice di Dossena
1447 – consacrazione per mano del vescovo Polidoro Foscari
1828 – costruzione della chiesa attuale su progetto dell’architetto Girolamo Salvatore Luchini
1840 – nel corso del XIX secolo vengono eseguiti diversi interventi di consolidamento per garantire la stabilità dei pilastri che reggono la cupola centrale
1884 – la chiesa viene ampliata su progetto dell’architetto Elia Fornoni
1897 – consacrazione, per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani, con il titolo di S. Maria Assunta
1907 – la chiesa viene prolungata
1911 – consacrazione dell’altare maggiore per mano del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi
1931 – rifacimento della facciata
1935 – nuove bussole interne per gli ingressi laterali
1942 – monitoraggi per cedimenti fondali della chiesa
1962 – per garantire la stabilità della chiesa si procede alla demolizione della parte aggiunta all’inizio secolo e alla costruzione della nuova facciata
1986 – revisione generale degli intonaci esterni e delle coperture
1990 – nuova pavimentazione della zona presbiteriale
2006 – l’edificio è sottoposto ad un generale intervento di restauro conservativo