la chiesa, orientata con l’abside a nord e disposta parallelamente alla strada, è anticipata dal sagrato non delimitato e pavimentato in asfalto. La facciata è preceduta da un ampio portico aperto ad archi a tutto sesto poggianti su lesene in muratura. La facciata vera e propria accoglie centralmente l’ingresso con contorno in muratura sormontato da stemma vescovile. In alto, sopra il portico, la facciata è scandita da quattro lesene, in tre settori di cui nel centrale, è posta una finestra rettangolare. Il timpano triangolare sormontato da tre statue raffiguranti i Santi Filippo, Giacomo e Maria Immacolata conclude architettonicamente l’edificio. L’interno è ad unica nata coperta da volta a botte. Lesene in stucco scandiscono la navata in tre campate e sorreggono la trabeazione e il cornicione. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, a destra la statua di Cristo morto. Nella seconda campata è posto a sinistra l’ingresso ad un vano scale, a destra l’ingresso laterale. Nella terza campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, a destra l’altare dedicato a S. Mauro. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro absidato è coperto da catino. Due ingressi posti ai lati dell’arco trionfale conducono a sinistra al campanile e a destra alla sagrestia
1446 – costruzione della primitiva chiesa
1464 – a chiesa di Fuipiano è attestata con il titolo di parrocchiale nel Libro censuale redatto nel 1464 sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi, in cui figura come di recente smembramento, insieme alla parrocchia di Alino, dalla parrocchia di San Pellegrino
1508 – a Venezia nella chiesa di S.Rocco 28 membri della famiglia Busi si costituiscono in società per inviare opere alla chiesa del loro paese d’origine
1575 – S. Carlo Borromeo visitando la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo di Fuipiano, nel descrivererla, evidenzia lo stato di completo abbandono; non vi era conservato il Ss. Sacramento, il tetto aveva bisogno di riparazioni e la sagrestia iniziava a crollare
1732 – la chiesa viene completamente ricostruita
1778 – nella relazione fatta dal parroco di Fuipiano al Brembo in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva quattro altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; al secondo, intitolato a Santa Maria Vergine del Rosario, era istituita l’omonima confraternita
1892 – generale intervento di restauro e realizzazione del portico in facciata
1921 – nuova consacrazione della chiesa per mano del vescovo Luigi Maria Marelli
1931 – realizzazione degli stalli lignei del coro
1947 – restauro degli intonaci del portico e dei prospetti esterni
1962 – realizzazione del nuovo altare maggiore
1971 – realizzazione della zoccolatura interna
2000 – realizzazione di impianto drenaggio per le fondazioni e restauro delle copertura