a parrocchiale, orientata con l’abside a sud-ovest, è preceduta dal sagrato pavimentato in ceppo locale, che si completa con un ampia scalinata che lo collega alla strada sottostante. La facciata è anticipata da un protiro poggiante su colonne, aperto ad arco da conci tagliati ad angolo retto. Il portale ad arco è inglobato nella muratura. Tutta la facciata è in ceppo locale a vista e presenta quattro paraste. Nell’ampio settore centrale sono poste tre finestre poligonali. Un ampio frontone centrale conclude l’edificio. L’interno ha un’unica navata a pianta rettangolare divisa in cinque campate da lesene che si concludono con capitelli dorici e sostengono la trabeazione su cui poggiano le arcate e le volte. Nella prima campata sono collocati due piccoli ripostigli. Nella seconda campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale opera dello scultore Elio Bianco, a destra è posta la statua lignea di S. Brigida. Nella terza campata sono collocati a sinistra e a destra gli ingressi laterali. La quarta campata a sinistra accoglie l’organo, destra accoglie la cappella della Madonna del Rosario, con ancona lignea dorata e intagliata con le statue di S. Giacomo e S. Giovanni Battista e al centro la Madonna con Bambino. Nella quinta campata sono posti a sinistra e a destra gli ingressi che conducono rispettivamente alla sagrestia e al campanile. La navata è illuminata da quattro finestre circolari e da due gruppi di tre finestre poligonali identiche a quelle di facciata. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è coperto da catino. L’altare maggiore ha una maestosa ancona lignea riccamente intagliata. Il campanile è tutto in pietra lavorata con prevalenza di serizzo del monte Avaro e si conclude con una cuspide
1919 – costruzione della nuova chiesa su disegno dell’ing. Luigi Angelini in località Colla, contrada originaria dei celebri Baschenis d’Averara.
La necessità di una nuova costruzione nasce dal sentito bisogno della comunità di una chiesa più ampia dell’antica e più centrale alle numerose contrade del paese
1924 – decorazione della parte absidale ad opera di Luigi e Romualdo Locatelli
1925 – consacrazione con il titolo di Santa Brigida di Kildare (Santa abbadessa protettrice d’Irlanda) per mano dal vescovo di Bergamo Luigi Maria Marelli in data 7 febbraio
1933 – costruzione del campanile su disegno dell’ing. Luigi Angelini
1937 – Giuseppe Regazzoni riadatta la tribuna in legno intagliato e dorato su fondi policromi, proveniente dalla vecchia chiesa
1946 – realizzazione degli ffreschi nella volta dell’aula
1947 – consacrazione del rinnovato altare maggiore per mano del vescovo Adriano Bernareggi, che vi sigilla le reliquie dei Santi Alessandro e Adriano in data 1° febbraio
1962 – vengono posate nuove vetrate
1981 – revisione generale dei tetti
1984 – rimozione della balaustrata in marmo del presbiterio
1985 – la chiesa vien chiusa al culto per diffusi cedimento strutturali
1992 – vengono eseguite palificazioni per ovviare ai cedimenti strutturali
2000 – riapertura al culto e consacrazione in data 30 settembre
2000 – restauro dell’apparato decorativo interno