Chiesa di San Bernardino (Cepino, Sant’Omobono Imagna)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Sant'Omobono Imagna - BG - 24038

035/851088

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1464 – la chiesa di Cepino è attestata con il titolo di parrocchiale nel Libro censuale redatto sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi, in cui figura come di recente smembramento dalla parrocchia di Sant’Omobono insieme alla parrocchia di Valsecca
1575 – il 15 ottobre l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Bernardino, vi annotava la presenza di cinque altari. All’altare della Concezione della Beata Vergine Maria era eretta la scuola con lo stesso titolo. La parrocchia non aveva reddito. Era registrata la presenza di un curato titolato che era preposto a circa 110 anime, di cui 60 comunicati. Si teneva la scuola della dottrina cristiana ed era presente la scuola del Santissimo Sacramento
1894 – sull’area della primitiva chiesa venne edificata l’attuale chiesa parrocchiale su progetto dell’architetto G. Ghilardi
1911 – la nuova chiesa venne aperta al culto il 16 febbraio 1902, la nuova chiesa fu consacrata e dedicata a San Bernardino dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi il 16 maggio
1932 – l’atare maggiore fu rinnovato su schema monumentale nel 1930, con il concorso dello scultore Giovanni Amaldi, fu consacrato il 29 novembre dal vescovo Adriano Bernareggi, che vi sigillò le reliquie dei santi martiri Alessandro e Clemente
1948 – venne posato il nuovo il pavimento dell’aula ad opera della ditta Soldini
1957 – venne collocata, sul fronte principale, la nuova vetrata istoriata, eseguita dai fratelli Terragni su disegno di Claudio Nani
1958 – i fratelli Terragni effettuarono la pulitura delle decorazioni con dovizioso impiego di oro e di stucchi, valorizzando quanto lo stuccatore Gaetano Oberti di Lenna e i doratori Carlo Perico e Enrico Lorenzi avevano operato negli anni 1896.1900
1966 – venne posato il nuovo pavimento marmoreo del presbiterio ad opera della ditta Remuzzi Marmi
1981 – vengono rinnovati gli intonaci interni
1993 – viene posato l’attuale pavimento interno della chiesa
2000 – viene effettuato internamente, un minuzioso lavoro di restauro conservativo ed artistico degli stucchi e degli affreschi delle volte

Nei dintorni