la chiesa, circondata da un ampio sagrato in porfido accessibile sia dal viale principale che da una rampa di scale, presenta una facciata imponente, divisa in tre ordini. Il primo ordine è realizzato in arenaria squadrata e presenta centralmente, in un leggero sfondato ad arco, il portale d’ingresso settecentesco sagomato e sormontato da stemma vescovile in rilievo. Lateralmente all’ingresso, sempre entro sfondato ad arco, sono presenti due lapidi: in quella di sinistra sono riportate le date salienti della vita di Papa Giovanni XXIII, in quella di destra è ricordata la cronotassi dei parroci che si sono succeduti dal 1528 sino ad oggi. Sempre nel primo ordine sono realizzati due sfondati rettangolari con due lapidi. L’ordine inferiore è concluso da mensole che reggono un cornicione. Il secondo ordine è suddiviso in tre settori da colonne addossate alla muratura, complete di basi e capitelli che reggono un cornicione con mensole. Nel settore centrale è posta una finestra con alto davanzale e contorno in pietra sagomata conclusa da gocciolatoio. I settori laterali sono occupati da nicchie vuote. Il terzo e ultimo ordine si limita solo al settore centrale, raccordato alle estremità della facciata, da muretti rampanti. Al centro di quest’ordine è posta, entro sfondato, la lapide che accoglie lo stemma di Papa Giovanni XXIII, in marmo. I due settori laterali, sempre del terzo ordine, presentano nella parte più esterna, in corrispondenza delle lesene, due statue in marmo di Zandobbio raffiguranti S. Giovanni Ev. e S. Marco. Un timpano triangolare sormontato da croce, conclude la facciata. La chiesa presenta internamente un’unica navata a croce greca; lesene in stucco, poggianti su alto basamento in marmo, si innalzano sino a raggiungere il concione praticabile che corre lungo tutto il perimetro della chiesa e sul quale si imposta la grande tazza circolare. Nel braccio della contro-facciata, sono collocate a sinistra e a destra rispettivamente due cappelle ospitanti il Fonte Battesimale e la statua dell’Assunta con Angeli. Segue il transetto con a sinistra la cappella maggiore dedicata a S. Giuseppe e a destra quella dedicata alla Deposizione di Nostro Signore Gesù Cristo dalla croce; nei brevi tratti curvi di raccordo del transetto alla navata, sono collocati quattro ingressi laterali, due posti verso la contro-facciata e due posti verso il presbiterio. Nel braccio che precede il presbiterio sono collocate a sinistra e a destra due ingressi che conducono rispettivamente alla sagrestia e alla Cappella della Pace. Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto alla navata ed è a pianta rettangolare coperto da volta a botte; il presbiterio si completa in un coro absidato coperto da catino. La luce giunge alla navata e al presbiterio tramite quattro finestre semicircolari, due poste sopra le cappelle laterali e due poste sopra il presbiterio; altre quattro finestre, due per lato, poste a sinistra e a destra della navata, la illuminano
984 – l’antica chiesa di S. Giovanni che dominava dal colle omonimo le frazioni del borgo, venne eretta nell’anno 964
1455 – la primitiva chiesa venne ricostruita
1538 – da un inventario del 1538 si ricava che a quel tempo vi era una chiesa dedicata a S. Giovanni Battista posta su un colle, sopra la terra chiamata Sotto il Monte; questa chiesa aveva sei altari, un cimitero e un campanile
1575 – dalla visita apostolica di S. Carlo Borromeo si evince: “la chiesa era consacrata, abbastanza ampia e confacente”
1653 – in un documento del 1653 la chiesa viene descritta in buono stato e ampliata grazie al contributo degli abitanti. Vengono inoltre descritti gli altari dedicati a S. Maria, S. Antonio, S. Nicola, S. Pietro e S. Salvatore
1728 – la chiesa venne ampliata
1737 – la chiesa venne ornata e nello stesso anno, il vescovo Redetti procedette alla sua consacrazione
1820 – per maggiore comodità dei fedeli attorno al 1820, le funzioni venero spostate da S. Giovanni a S. Maria Assunta in Brusicco
1902 – il 20 giugno 1902 il vescovo Guindani poneva, in località Cà’ Maitino nella parte orientale del paese, la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale. Il progetto venne affidato all’arch. Virginio Muzio e realizzato dall’impresa Gasparini. Le molte difficoltà provocate dalle insidie del terreno furono superate con successivi interventi. Nel 1904, per reperire il materiale occorrente , venne demolita la vetusta chiesa posta sul colle. Nel 1906, l’architetto Agostino Carvati, voltò la cupola
1910 – vennero eseguiti gli affreschi delle volte e dell’abside
1927 – viene completata la facciata
1929 – la chiesa, dedicata a S. Giovanni Battista, venne consacrata il 21 settembre dall’allora visitatore apostolico il Vescovo Angelo Roncall
1959 – l’architetto Giovanni Muzio diresse importanti lavori di consolidamento e di abbellimento, inaugurati il 4 novembre 1960 quando il vescovo Giuseppe Piazzi consacrò l’altare maggiore sigillando le reliquie dei Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Pio X. Venne inoltre restaurata e rifatta la decorazione e la doratura degli stucchi ed eseguiti gli affreschi del Battistero. In questi anni vennero realizzate anche le vetrate, i portali, i pavimenti, la zoccolatura e la Via Crucis in terracotta. Infine venne eseguita una tinteggiatura generale
1960 – venne eretto il campanile su disegno dell’architetto Giovanni Muzio e il 12 giugno il vescovo Piazzi consacrò il concerto di otto campane
1988 – venne rifatto l’impianto elettrico
1989 – viene ristrutturato il presbiterio
1994 – vengono eseguiti lavori di manutenzione straordinaria alle coperture
2011 – i prospetti esterni della chiesa sono sottoposti ad un intervento di restauro