posta nel centro di Verdello, è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con marmo di Zandobbio. Una gradinata precede l’ingresso. La facciata è intonacata, divisa in cinque settori da lesene e contro-lesene. Cornicioni orizzontali dividono la facciata ulteriormente in due ordini. nell’ordine inferiore è presente centralmente il portale in marmo di Zandobbio decorato da due colonne corinzie sopra le quali poggia un timpano barocco spezzato. Al centro del timpano, entro nicchia, è collocata la statua della Madonna con Bambino. Sempre nell’ordine inferiore ma nei settori laterali sono collocate altre due nicchie ospitanti le statue di S. Giuseppe e S. Carlo. Il secondo ordine è ripartito come il primo, a differenza dei settori alle estremità che sono limitati in altezza. Centralmente è posta una finestra con contorno sagomato e ai lati sono poste due nicchie con le statue dei Santi Pietro e Paolo. Il coronamento dall’andamento curvilineo presenta centralmente collocata entro nicchia, la statua di Cristo Re. Internamente presenta una navata a croce latina, suddivisa nel corpo principale in cinque campate, da lesene con capitelli corinzi che sorreggono il cornicione su cui si imposta la volta a botte. Nella prima campata è posto a sinistra il Fonte Battesimale, mentre a destra è posto un confessionale. Nella seconda campata è posto a sinistra l’altare dedicato al Transito di S. Giuseppe, mentre a destra l’altare dedicato a S. Carlo Borromeo. Nella terza campata sono posti gli ingressi laterali. Nella quarta campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del S. Rosario, mentre a destra quello dedicato al Santo Angelo Custode. Nella quinta campata sono posti i confessionali. Il transetto è coperto da tazza circolare e ospita a sinistra l’altare dedicato al S. Cuore, mentre a destra quello dedicato a S. Luigi Gonzaga. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio conducono ad un ripostiglio e alla sagrestia
1281 – la chiesa, della quale si ha una prima notizia nel 1281, è sorta in epoca imprecisata sulle rovine del castello dei Suardi
1428 – dopo che i Veneziani espulsero i Suardi dal territorio bergamasco, la chiesa venne ampliata e il vecchio campanile ormai diroccato venne ricostruito
1598 – in una descrizione dell’epoca si legge che ai dell’altare maggiore, sempre sul presbiterio aveva ai latidue altari; il pavimento era di mattoni. Il campanile aveva la porta sul presbiterio. Alla chiesa si accedeva tramite due ingressi uno ad ovest e uno a sud. la sagrestia era a sud
XVII – l’imponente torre campanaria, tutta in cotto a vista, fu costruita sul finire del XVII secolo ed ebbe gli elementi in pietra realizzati da Pier Paolo Pirovano
1655 – la chiesa venne rifatta rovesciando l’asse direzionale da oriente ad occidente. Fu probabilmente in questo periodo che venne costruita la cappella a Nord adiacente la chiesa, sopra l’antico cimitero
1693 – la chiesa venne consacrata dal vescovo di Crema monsignor Zollio il 24 ottobre
1750 – l’organo, già costruito dalla gloriosa famiglia Serassi e riveduto dagli stessi nel 1814, fu rinnovato da Adeodato Bossi
1787 – vi fu il passaggio delle parrocchie appartenenti alla prepositurale plebana di Verdello dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1909 – l’assetto attuale risale ai primi anni del XX secolo, quando su progetto dell’architetto Elia Fornoni, la chiesa venne sfondata nella parte absidale con l’aggiunta di un ampio transetto, cui sovrasta una cupola protetta all’esterno da un tiburio ottagonale e di un nuovo presbiterio
1912 – una nuova consacrazione avvenne per mano del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi
1912 – il vescovo di Tortona Simon Pietro Grassi, già prevosto di Verdello, consacrava i due nuovi altari del Sacro Cuore e di S. Luigi
1948 – viene realizzata la nuova zoccolatura interna in marmo
1972 – i prospetti esterni vengono restaurati
1977 – ritinteggiatura generale dell’interno della chiesa
1983 – il campanile viene restaurato
1995 – tinteggiatura facciate esterne e realizzazione impianto allontanamento piccioni
1996 – manutenzione straordinaria del campanile e del sagrato