Chiesa della Madonna del Fiore e San Martino (Vigano San Martino)
Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia
Vigano San Martino - via Madonna del fiore - BG - 24060
Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.
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La chiesa campestre di San Martino era l’antica chiesa parrocchiale dell’abitato di Vigano, sostituita nel Cinquecento dalla chiesa di San Giovanni perchè più vicina al borgo.
A tutt’oggi la chiesa si presenta nelle stesse forme di quando venne edificata sul finire del XVII secolo.
Preceduta da un portico che copre anche il lato destro fino all’ingresso laterale, la chiesa ha un unica navata con due cappelle laterali simmetriche ed un presbiterio sopraelevato di tre gradini.
XV – Non si conosce l’epoca di costruzione della chiesa originaria, ne le sue forme, tranne che per la descizione che ci ha lasciato San Carlo Borromeo nella sua visita apostolica nel 1575: “lunga dodici braccia, larga sei, coperta di assi di legno, con un solo altare”. Stando alle antiche misure del braccio milanese, la chiesa doveva essere poco più che una stanza di 7 per 3.5 metri. Le relazioni delle visite pastorali successivi registrano solamente le precarie condizioni della chiesa.
1681 – Secondo la tradizione, che pare suffragata da documenti oggi non più reperibili, la costruzione della chiesa attuale iniziò il 9 maggio del 1681 con la posa della prima pietra e terminò nel 1684. La sacrestia venne aggiunta qualche anno dopo, così come il colonnato esterno, come si evince dalla relazione della visita del vescovo Ruzini dove se ne trova la prima descrizione.
1703 – venne eretto il campanile
1882 – vennero sostituite le originarie decorazioni seicentesce con nuove decorazioni a motivi geometrici e simbolici
1976 – Venne rifatto l’intonaco delle facciate esterne della chiesa, lasciando in vista quelle parti di muratura dove la pietra risultava ben disposta e conservata, vennero sostituite due colonne e rifatta la pavimentazione in cotto del portico. Inoltre vengono sostituiti i canali di gronda e i pluviali. Internamente vengono rispistinate alcune lesioni presenti nella volte della navata e risanate parti ammalorate dall’umidità con la ripresa delle decorazioni esistenti
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