orientata secondo lo schema tradizionale, la chiesa si presenta circondata da sagrato su tre lati. La facciata presenta une specie di pronao chiuso, costruito per allungare la chiesa e per collocarvi il battistero. La facciata vecchia poi continua nella parte superiore, con linee architettoniche costitute da lesene appena pronunciate sulle quali corre una prima cornice seguita da timpano rialzato coronato da cornicione a linea curva saliente sino al vertice, ove trovasi una croce in ferro su base in pietra. Al centro del pronao trovasi portale in pietra con leggeri disegni scolpiti, completo di coronamento. Attraverso la porta in legno di noce con fondelli scolpiti, seguita da bussola in noce con porta centrale e laterali con posto sopra apertura a vetri, si perviene al vano della chiese, che presenta una prima parte più bassa, aperta verso la navata mediante tre apertura, di cui la centrale più ampia, separate da due grossi pilastri. A sinistra di questo primo tratto della chiesa si trova il battistero in nicchia chiusa da due cancelletti scorrevoli. La vasca e in pietra ed è sormontata da tempio in legno. Oltrepassato questo primo tratto che è illuminato da una finestra sul lato destro, si perviene alla navata vera e propria suddivisa da quattro lesene per parte in tre campate con al di sopra la trabeazione interrotta in corrispondenza delle cappelle. La trabeazione completa di cornicione sulla quale s’imposta la volta a botte la quale ospita quattro finestre, due per lato, con le rèlative strombature. Il presbiterio è di poco più ristretto rispetto alla navata, nel primo tratto è a pianta rettangolare coperto da volto a botte e si completa di abside a pianta semiottagonale con velo di raccordo. Altre due finestre, sempre sopra il cornicione, danno luce al presbiterio.
XIV – già nel XIV secolo esisteva un edificio dedicato a San Bernardino, il quale veniva utilizzato per le celebrazioni nel giorno del Santo
1445 – nel 1445 la chiesa di San Bernardino riceve da un lascito testamentario due lire imperiali
1546 – la contrada di Teveno divenne autonoma con il decreto di separazione che porta la data del 25 settembre 1546; esso venne stilato dal Vicario generale Carlo Franchino per conto del Vescovo di Bergamo (e di Nicea) Vittore Soranzo.
1614 – il 13 luglio 1614 la chiesa venne consacrata parrocchiale e dedicata a S. Michele Arcangelo e a S. Bernardo
1739 – il 1° gennaio 1739 vennero convocati tutti i capi famiglia di Teveno ed il curato don Pietro Poli, essi deliberarono di demolire la vecchia chiesa e di edificarne una nuova.
1739 – il 1° giugno dello stesso anno fu posta la prima pietra, e l’edificio venne completato dopo sette anni: nel 1746 si levarono tutti i ponteggi, ed in occasione della festa di S. Michele, che venne scelto come protettore principale
1852 – nel 1852 venne collocato il concerto di cinque campane, il quale riusci a passare quasi indenne il sequestro durante la seconda guerra mondiale
1872 – nel 1872 venne rifatto l’organo, probabilmente collocato originariamente all’inizio del XIX secolo
1901 – nel 1901 la chiesa venne ampliata prolungano il corpo centrale
1928 – decorazione interna della chiesa
1946 – restauro della facciata della chiesa
1950 – demolizione e ricostruzione della facciata e del tratto iniziale della navata
1964 – restauro completo della chiesa
2007 – lavori di restauro generale sulla chiesa