La chiesetta orientata con la porta ad ovest, ha pianta rettangolare con abside poligonale, pronao quadrangolare sulla facciata ed un piccolo campanile.
Al suo interno lo spazio è suddiviso in due campate rettangolari coperte da volte a crociera, di cui una campata è destinata allo spazio per l’assemblea e l’altra è lo spazio del presbiterio.
Si tratta quindi di un ambiente molto circoscritto e raccolto.
1524 – Nel 1524 la peste infierì a Chignolo e fece molte vittime. Quindi per un voto fatto dal popolo e naturalmente a spese e sulla proprietà Cusani, fu costruita la chiesetta dedicata a San Rocco, protettore contro il contagio della peste.
1524 – Nella relazione della visita pastorale del cardinale Federico Borromeo si legge che si recò presso la cappella di San Rocco “olim extructa ex voto huius populi tempore pestis”. Si descrive l’altare che era “senza ornato”, aveva però un’icona dipinta del Santo.
1577 – La sera 19 novembre 1577 San Carlo Borromeo, che si trovava ospite nel castello di San Colombano dei Frati Certosini, giunse a Chignolo per iniziare la visita pastorale. Qui sostò presso la chiesetta di San Rocco per indossare i paramenti sacri e recarsi successivamente alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire seguito in processione dal clero e dai parrocchiani. In quell’occasione non sfuggì all’arcivescovo lo stato di degrado in cui versava detta chiesetta, priva di porta e vetri alle finestre e subito proibì di celebrarvi messa o qualsiasi altra funzione sacra prima che la struttura non fosse stata rimessa in ordine.
1600 – Una volta sistemata, la chiesetta è stata in uso fino al 1600 per le funzioni religiose degli abitanti del rione ed ancor oggi, ogni anno, si rinnova la celebrazione della festa di San rocco da cui il rione ha preso il nome.
2000 – Nel 2000 è stato attuato un restauro sia delle strutture architettoniche che dell’apparato decorativo. E’ stato realizzato un risanamento con interventi sulla copertura, sulle volte, sulle murature e sugli intonaci interni ed esterni ed un restauro che ha coinvolto la porta di ingresso, l’altare ed il pronao di ingresso.
2005 – A seguito del grave incidente automobilistico avvenuto nell’agosto del 2005, il pronao di ingresso ha subito gravi danni strutturali, tali da renderne necessaria la messa in sicurezza mediante opere puntuali di sostegno che scongiurassero il possibile collasso del portichetto. Nel 2007 è stato intrapreso un intervento di restauro mirato a recuperare la struttura danneggiata.