La chiesa parrocchiale di Castel d’Ario è a unica navata con cappelle laterali, più presbiterio ed abside; ha una lunghezza di 35 metri, larghezza di 18,20 e altezza di 20,50. L’esterno si presenta come un volume massiccio in stile di transizione tra tardobarocco e neoclassico, la cui massa è posta in netto contrasto con le modeste dimensioni del costruito limitrofo. Accanto sorge la torre campanaria: di sezione quadrata, con altezza 38 metri. La facciata è suddivisa in tre parti: all’ampia e slanciata porzione centrale sono correlati due stretti e bassi corpi corrispondenti alla sporgenza delle cappelle laterali. Essa è a due ordini sovrapposti di cui quella inferiore senza ordine mentre quello superiore con quattro lesene con capitello corinzio.
Paraste di ordine corinzio su piedistallo scandiscono l’invaso interno della chiesa, finemente decorata a pittura da Resi nella prima metà del Novecento.
1544 – Vi era una chiesa antecedente a quella attuale, ubicata nella medesima area. Essa aveva, oltre all’altare maggiore, una sola cappella minore, un battistero collocato nel muro a sinistra dell’ingresso, intonacata all’esterno e con copertura lignea. Era inoltre dotata di campanile e sagrestia. Fu demolita nel 1751 quando fu totalmente completata quella nuova.
1743 – Nell’agosto del 1943 il cantiere della chiesa viene aperto. Il 14 dello stesso mese risultano tracciate le fondamenta del nuovo tempio. A causa della mancanza di fondi, la costruzione si interrompe più volte nei successivi anni.
1751 – Ora che la nuova parrocchiale ha raggiunto una certa consistenza, dal 1751 per i successivi due anni, si protraggono i lavori di demolizione della vecchia chiesa, utilizzata in tutta la prima fase di lavori per lo svolgimento delle funzioni religiose.
Tuttavia non viene demolito il vecchio campanile, ancora utilizzato.
1754 – L’edificio della nuova chiesa ha raggiunto l’altezza del cornicione, reimpiegando il materiale dalla vecchia chiesa e della rocca adiacente.
1768 – L’edificazione della nuova torre campanaria viene decisa a seguito della necessità di avere una struttura più proporzionata rispetto alla chiesa appena costruita.
1826 – Vengono fatti i primi restauri generali alla chiesa e al campanile.
1852 – Il tetto ritenuto pericolante viene restaurato.
1887 – Viene rifatto il pavimento della chiesa secondo un progetto di dodici anni prima. Vengono conservati solo i gradini dell’altar maggiore, le parti sottostanti i cinque altari e le coperture di marmo delle tombe.
1902 – Viene fatta un’imbiancatura generale e una prima decorazione della chiesa.
1932 – Vengono effettuate delle riparazioni straordinarie alla chiesa e viene installato l’impianto elettrico.
1937 – Viene fatta tutta la decorazione dell’interno della chiesa ad opera del pittore veronese Resi.
1983 – Restauro e coloritura esterna della chiesa e del campanile.
1987 – Restauro conservativo interno con parziale copertura delle decorazioni del resi.
2014 – Consolidamento statico con posizionamento di sette catene all’innesto della volta della navata. Inoltre sono stati restaurati degli affreschi.