La chiesa parrocchiale, in stile barocco, presenta una facciata divisa in due ordini sovrapposti. La parte inferiore è scandita da lesene laterali e da colonne binate di ordine dorico, poggianti su un basamento. Il portale di ingresso centrale è sormontato da un’architrave e da una cornice che richiama la forma della facciata, dove, nel 1837, in occasione del suo restauro, venne affrescata, da un pittore locale, la Madonna della Rosa. La parte superiore è movimentata da quattro colonne di ordine composito e da due volute laterali su cui si innalzano due vasi.La facciata termina con un frontone curvilineo, nel cui mezzo si trova un cartiglio dai motivi rococò in cui vi era la scritta Santa Maria della Rosa, ora poco leggibile. La pianta della chiesa si presenta di forma ellittica. Il presbiterio, a sud, è chiuso dall’abside semicircolare.
1550 – Il campanile è l’unica testimonianza della precedente chiesetta dedicata a S. Maria della Rosa, costruita attorno alla metà del sedicesimo secolo. Nel 1900 il campanile viene restaurato e innalzato.
1753 – La chiesa, come quella antecedente, fu dedicata all’Immacolata Concezione sotto il titolo di Santa Maria della Rosa. La nuova chiesa fu costruita di più ampie dimensioni, rispetto a quella antica, ed è orientata da mezzogiorno a settentrione, anzichè da levante a ponente. Nel 1766 un documento conferma l’ultimazione della volta. Dal 1767 al 1775 lavori riguardano il presbiterio e l’abside. La parrocchiale viene ufficialmente aperta al pubblico e benedetta il 6 gennaio del 1794. Negli anni successivi vengono ultimati gli altari.
1877 – Il parroco Franceschetti promuove il restauro della facciata della chiesa, aggiungendo in quell’occasione due palle laterali come ornamento, ora non più esistenti.
1892 – L’interno della chiesa era rimasto al grezzo, era stato tinteggiato solo il basamento con un colore rossiccio. Nell’ottobre del 1892 ad opera del pittore Biagio Biasi di Castellucchio tinteggia e restaura le pareti interne della chiesa.
1923 – Nel 1923 il Comune si accolla il restauro della facciata e, successivamente,nel 1928 il rifacimento del tetto e della tinteggiatura interna della chiesa.
1960 – Durante la seconda guerra mondiale la chiesa ha riportato parecchi danni alla facciata, al tetto e finestre. Negli anni dal 1960 al 1996 vengono eseguiti lavori di restauro dalla Ditta Martinotti di Mantova. Nel 1996 la facciata viene restaurata per volere di Don Livio Monti.