La chiesa parrocchiale presenta uno stile di transizione tra barocco e neoclassico.
La facciata, realizzata nel 1821, è in stile neoclassico ed è caratterizzata da un alto zoccolo che sostiene quattro grandi colonne doriche scanalate, le quali si innestano su un’architrave decorata con triglifi e metope; in queste ultime sono raffigurati oggetti sacri, chiari riferimenti alla liturgia. La facciata culmina con un timpano decorato con una cornice a dentelli che ne accentua la somiglianza con un tempio greco. La pianta è longitudinale, ad un’unica navata, su cui prospettano cappelle laterali, due per lato. L’interno mostra uno stile tardobarocco con lesene in stile composito che reggono il cornicione di imposta della volta.
1739 – L’inizio dei lavori della nuova chiesa parrocchiale, dedicata ai santi Donato e Vigilio, in sostituzione di una precedente annessa al vecchio castello, sono riconducibili al 1739. Nel 1772 furono edificati il coro, il campanile e la sagrestia.
1821 – La facciata, rivolta a ponente, fu eseguita nel 1821, su disegno dell’architetto Luigi Zanini ed è di chiara matrice neoclassica.
1871 – Nel 1871 il capomastro Pietro Martini curò il restauro dell’interno della chiesa.
1951 – Il Novecento ha visto la parrocchiale seriamente danneggiata dalla seconda guerra mondiale, ma solamente nel 1951, con il parroco Luciano Benini, si procedette al restauro.
Nel 1955 l’altare venne acquistato da Don Luigi Zeppa, parroco di Ceresara e allora curato di Rivalta. L’altare proveniva dalla vecchia parrocchiale di Pegognaga, che venne demolita tra il 1950 e 1955.
1971 – Nel 1971 e 1972 è stato realizzato un ulteriore restauro e consolidamento che ha interessato la facciata, il pavimento della chiesa e le volte che rischiavano di crollare. Sono inoltre state rimosse le balaustre del presbiterio.