La chiesa dedicata al Santissimo Nome di Maria è in stile tardo barocco. La facciata è scandita da un unico ordine di lesene doriche che poggiano su un alto basamento. Tra le coppie di lesene è collocato il portale d’ingresso e superiormente nicchie. L’intero fronte termina con trabeazione su cui pogga un timpano triangolare. La pianta è a croce greca, la parte centrale ha una volta a vela dipinta, che conferisce un’ampia spazialità. Gli interni sono illuminati da fiestrature poste al di sopra del cornicione interno perimetrale.
1745 – Nel 1744 la vecchia chiesa, ormai cadente, venne abbattuta e una nuova ricostruita. Il 1 aprile del 1745 il Vicario del Vescovo procedeva alla posa della prima pietra con grande solennità e concorso del popolo e sacerdoti. La nuova chiesa venne benedetta il giorno della Natività di Maria l’8 settembre ed è al suo santo nome che Don Nobis la vuole dedicare.
1832 – Il 13 marzo del 1832 un terremoto nella vicina Emilia fece parecchi danni alla chiesa e si dovettero fare lavori urgenti. Vennero puntellate le cappelle laterali perchè minacciavano di cadere. Venne danneggiato anche il campanile. Il progetto per la riparazione venne fatto dall’ingegnere Luigi Nobis di Mantova.
2015 – Il terremoto del maggio 2012 che ha colpito il territorio mantovano ha causato danni alla chiesa. E’ stato necessario un intervento di consolidamento della facciata e di riprese lesioni interne. Nel 2016 è stato rifatta e consolidata la copertura della chiesa.