La chiesa parrocchiale dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia Martiri si trova nel centro abitato di Barbariga, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso sud. La facciata, avente frontone triangolare completo di cornicione, timpano e acroteri posti sulle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro delimitato da trabeazione ad andamento spezzato. L’intero prospetto è scandito da lesene composite singole e doppie: sei nel primo registro inquadrano in mezzeria il portale lapideo di accesso all’aula completo di stipiti, architrave e coronamento mistilineo; altre sei nel secondo registro fiancheggiano il finestrone ad arco a tutto sesto, con stipiti e coronamento triangolare, collocato in corrispondenza del portale sottostante. Oltre a questa apertura, i prospetti laterali alloggiano finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato ovest dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione e copertura a padiglione. L’interno, avente superfici riccamente ornate a rilievo e pitture murali, presenta navata unica accompagnata da cappelle laterali e culmina nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle volte a vela di copertura nella navata e nella zona presbiterale.
XVI – La presenza della chiesa parrocchiale viene attestata in diverse visite pastorali. Nell’ottobre 1540 Annibale Grisonio, vicario generale del vescovo Francesco Corner, la visitò trovandola in indigenza e ordinando di ripararla. Il 28 ottobre 1565 il vescovo Domenico Bollani si recò a Barbariga e diede una serie di prescrizioni relative alla manutenzione architettonica della parrocchiale soffermandosi sull’urgenza di riparare la volta della cappella principale, la necessità di una nuova dipintura e decretando l’allungamento del coro, l’ampliamento delle finestre e il completamento del tetto con tegole. Il 10 marzo 1580 San Carlo Borromeo, giunto alla chiesa di Barbariga, la trovò consacrata, con tre altari e con il battistero in un o spazio poco adeguato motivo per il quale ordinò che il nuovo battistero con il suo sarario fosse costruito entro tre mesi. Nel XVII secolo il vescovo Marino Zorzi visitò Barbariga e per la parrocchiale sollecitò l’esecuzione di un icona dignitosa per l’alta
XVIII – Nella seconda metà del XVIII secolo venne innalzata la nuova chiesa parrocchiale. I confratelli del Santissimo Sacramento contribuirono con generose offerte alla sua costruzione, su progetto di Antonio Marchetti. La decisione fu presa dal Consiglio Generale il 25 gennaio 1750 e la posa della prima pietra il 15 luglio 1752, festa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia. Il 17 ottobre 1868, essendo parroco don Mauro Paroli e vescovo monsignore Verzeri, fu consacrata.
XX – Negli anni ’90 del XX secolo sono stati eseguiti interventi per il restauro della chiesa e del campanile, restauro delle superfici esterne e rifacimento del manto di copertura, su progetto degli architetti Daniela Pescini e Gianbattista Terzi.