La chiesa è situata a nord ovest di Esine; anticipata da un sagrato mistilineo dotato di alberature d’alto fusto, e rialzato rispetto al piano stradale, a cui si accede tramite scala. La facciata è suddivisa in due registri, di cui quello inferiore maggiore, dotati di aperture centrali, tra cui un portale riccamente decorato ed una finestra affiancati da lesene, di cui le ultime poste a spigolo del fronte, mentre a coronamento vi è un timpano aggettante dotato di croce metallica in sommità. L’interno è stilisticamente un ambiente diverso rispetto alla facciata: dotata di loggiato in controfacciata, la chiesa è a navata unica di grandi dimensioni, uniformemente affrescata a cicli risalenti al XV-XVII secolo, presenta un altare laterale sul lato sinistro con relativa cappella, mentre la copertura è a due falde, sorretta da grandi contrafforti poggianti su archi a sesto acuto. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare, è seprato dall’aula da una grande cancellata in ferro, e risale alla struttura originaria della chiesa; interamente affrescato con cicli a tema mariano, è caratterizzato da una grande volta semicrociata intermente affrescata da G.P. da Cemmo dove al centro è situato un Cristo Pantocratore di ottima fattura. termina sul fondo con un abside piana, su di cui è rappresentata la Crocifissione. A fianco della chiesa vi sono la sacrestia, in un vano dietro il presbiterio, ed il campanile.
VI – Vi era anticamente una chiesa in territorio esinese eretta verso il VI- VII secolo.
XI – La cappella preesistente viene ampliata.
XV – La chiesa era sicuramente la più importante del territorio fino al XV secolo, epoca in cui entrò in competizione con la chiesa di S. Paolo.
1485 – La chiesa attuale viene costruita sul finire del XV secolo, verso il 1485.
1493 – Viene realizzato l’apparato decorativo del presbiterio nel 1493 ad opera di G. P. da Cemmo.
1573 – La chiesa viene ampliata con la realizzazione della cappella del S. Rosario.
XVII – Viene realizzato parte dell’apparato decorativo dell’aula nel XVII secolo.
1629 – Stefano Viviani decora le pareti della cappella.
1776 – Viene realizzata la facciata.
1877 – La chiesa viene ristrutturata.
XX – La chiesa viene ristrutturata negli anni Venti – Trenta del XX secolo.
1966 – La chiesa viene ristrutturata.
1991 – La chiesa viene restaurata interamente; i lavori si concludono nel 1993.
1993 – Vengono restaurati gli affreschi della chiesa.