Il santuario della Madonna della Neve si trova nel comune di Gambara, nella Bassa Centrale Est bresciana. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse est – ovest, con il prospetto principale rivolto verso ponente. La facciata, avente frontone triangolare, è composta da registro unico scandito da lesene composite che inquadrano in mezzeria il portale lapideo e tre nicchie contenenti le raffigurazione della Madonna con il Bambino e Santi. Il campanile, collocato sul lato nord est dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione marcapiano e copertura a padiglione. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura.
IX – Documenti storici testimoniano il santuario della Madonna della Neve nell’885 quando il conte Suppone donò al monastero di Leno questo edificio e quello di San Pietro. Il primitivo fabbricato sorgeva al di là del fiume Gambara.
XIII – Nel 1226 una bolla del vescovo di Brescia Alberto da Reggio sanzionava la preminenza della chiesa della Madonna della Neve sulla pieve di Corvione.
XVI – Nel 1504 il prevosto Lizzari faceva abbattere l’edificio ormai cadente ed erigeva l’attuale santuario. L’avvenimento è ricordato dalla lapide murata all’ingresso.
XIX – Nel giugno del 1859 dopo la battaglia di Solferino e San Martino il santuario fu usato come ospedale militare e nel 1911 come lazzaretto provvisorio. Tra il 1915 e il 1918 divenne deposito di cereali.
XX – Negli anni ’90 del XX sec. sono stati eseguiti lavori per il rifacimento dela manto di copertura ed il restauro delle superfici interne ed esterne della chiesa.
XX – Il santuario venne restaurato nel 1928, con il rifacimento della pavimentazione interna, e completato nel 1939, con le decorazioni di Guido Margoni di Asola.