La chiesa parrocchiale di Ognissanti si trova nel centro abitato di Lograto, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, orientato a ovest, è a pianta rettangolare. La facciata, a registro unico sormontato da frontone triangolare, è coronata da acroteri posti in corrispondenza con la linea di colmo e di gronda. In mezzeria, il portale di accesso all’aula presenta stipiti, trabeazione e coronamento triangolare lapidei. Sopra di esso si trova il finestrone ad arco a tutto sesto. Due lesene semplici, poste ai fianchi, inquadrano l’intero prospetto. Il possente campanile a pianta quadrata e merlatura in sommità, fatto in pietra di medolo bianco alla base e muratura mista in laterizio e ciottoli di fiume, si trova sul versante nord dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e decorazioni murali, si presenta a navata unica ritmata da quattro cappelle laterali. Un cornicione leggermente aggettante percorre il perimetro interno e segna il punto di innesto delle strutture di copertura, a volta a botte decorata a finti cassettoni nell’aula e a volta a vela e a semi cupola, entrambi contenenti delle raffigurazioni pittoriche, nel presbiterio.
XIV – Nel XV secolo, nell’attuale centro abitato di Lograto, venne eretta una piccola chiesa dedicata ad Ognissanti che divenne sede della parrocchia. Nel 1540, all’epoca di mons. Grisonio non aveva ancora il campanile e nel 1565 mons. Bollani ordinava che venisse costruita la sagrestia, riparato il presbiterio e provvista una pala.
XVII – Nella sua visita pastorale del 1602, il vescovo Marin Giorgi ordinava venisse riedificata entro tre anni. La chiesa riedificata intorno al 1744, fu consacrata il 20 aprile dello stesso anno. Una lapide che riporta “Olivetanae e Congis, beneficio 1744” suggerisce che i promotori della fabbrica furono i patroni della parrocchia gli Olivetani di Rodengo Saiano.
XVIII – La fabbrica fu ampliata nel XVIII secolo. Si riscontrano notizie nelle visite pastorali dopo il 1770.
XVIII – Il basamento del battistero è datato tra il 1740 e il 1760.
XX – Nel 1960 sono stati eseguite lavorazioni per il rifacimento del manto di copertura.
XX – Negli anni ’50 sono stati eseguite delle decorazioni ad affreschi, nella cupola e abside, a opera di Vittorio Trainini.
XX – Nel 1974 sono stati eseguiti interventi di restauro delle superfici nella zona absidale.
XXI – Nel 2014 sono stati eseguiti interventi in copertura per la pulizia e sistemazione dei coppi di copertura con un sistema di bloccaggio.
XXI – Nel 2015 sono stati eseguiti lavori di manutenzione in copertura per la posa di guaina, reimpiego dei coppi esistenti e sistema di bloccaggio delle tegole.
XXI – Tra il 2000 e il 2010 sono stati eseguiti lavori per il completamento delle decorazioni interne, a opera di Cento Rossi.
XXI – Nel 2005 sono stati eseguiti interventi di restauro nella sagrestia.