La chiesa di San Filastrio si trova nel centro abitato di Ludriano, frazione di Roccafranca, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato è orientato a sud. La facciata, a registro unico a spiovente in stile neoromanico, è interamente rivestita in pietra. Il portale di ingresso è composto da cornicione strombato completo di bassorilievi. La porta lignea è rivestita in ottone. Nella parte superiore si trova una sequenza di 21 monofore. Lavorazioni in bassorilievo, la croce soprastante, due scudi ai lati, un’iscrizione sotto le monofore, completano il prospetto. L’interno è a navata unica rastremata verso il presbiterio, culminante in un abside semicircolare. Una serie di finestre ad andamento verticale, sei per lato e 13 verso l’abside, consentono l’illuminazione naturale dell’aula. Le pareti interne sono intonacate con presenza di decorazioni pittoriche tra l’aula e il presbiterio. Dall’intradosso si possono riscontrare le capriate lignee che compongono la copertura.
XVI – La chiesa parrocchiale venne ricostruita probabilmente nel XVI secolo e rifinita su ordine del vescovo Bollani.
XX – Per voto e ringraziamento per essersi salvato al ritorno da una azione su Salonicco con l’apparecchio in avaria il pilota Antonio Folonari il 23 gennaio 1941 faceva pubblicare sulla Gazzetta del Mezzogiorno la notizia che avrebbe donato al suo paese una nuova parrocchiale dedicata alla Madre di Dio e a S. Filastrio. Il Folonari affidò il progetto all’arch. Mario Cereghini di Lecco, ciò più tardi si affiancò, per il progetto della cappella dei donatori annessa alla chiesa, l’arch. Guido Alberti.
XX – Nel agosto 1946 a dipingere l’edificio venne chiamato il pittore perugino Adalberto Migliorati che con l’assistenza dell’allievo Alberto Ottavio dipinse dapprima le due pareti con gli affreschi raffiguranti l’uno la Passione (1947-48) l’altro la Gloria di N. S. Gesù Cristo (1949-50).
XX – Nel 1949 il Folonari affidava allo scultore senese Vico Consorti, autore della porta in bronzo dell’anno Santo 1950, l’incarico di eseguire la porta in bronzo per la nuova chiesa di Ludriano con episodi della Sacra Scrittura.
XXI – Interventi di restauro conservativo nel 2001.