La chiesa della Visitazione della Beata Vergine si trova nella frazione di Tormini, comune di Roè Volciano. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso nord ovest. La facciata, avente frontone triangolare, è composta da registro unico e da portico antistante. In mezzeria, si trova il portale lapideo completo di stipiti e architrave. Completano il prospetto due finestre rettangolari poste ai lati dell’ingresso. Il campanile a pianta quadrata, collocato sul lato sud dell’edificio, presenta in sommità quattro aperture ad arco a tutto sesto, cornicione e cuspide conica. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Sulla parete nord si riscontra la presenza di due archi laterizi a tutto sesto sorretti originariamente da colonne lapidee. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle volte a botte di copertura.
XV – Le origini della chiesa risalirebbero alla seconda metà del XV sec. Un affresco, raffigurante la Madonna seduta con il Bambino in braccio, reca la data 1497.
XVI – Nel 1566 il vescovo Bollani interroga il prevosto di San Pietro, che riguardo alla chiesa di Tormini dice: “Esiste la chiesa di S. Maria ad Elisabetta sita in contrada di Tormini che ha come rettore il prete Gerolamo Pregassina”.
XVI – Nelle visite del Pilati, nel 1574 e il 1578, la cappella si trova in uno stato di conservazione precario. Viene ordinato di rifare il tetto: “…si copra sopra l’altare con assi ovvero quadrelli”.
XVIII – Secondo il prevosto Gamba, verso la metà del XVIII sec., la santella fu trasformata in chiesa. La precedente cappella fu prolungata e chiusa verso la strada. La relazione della visita pastorale del 1760, il vescovo Molin parla solo non più di cappella ma di chiesa: “La Chiesa della Visitazione detta de Tormeni con un solo altare, dove non vi è cappellano se non per devozione…”.
XX – Verso la metà del XX sec., durante la guerra, la chiesa dovette subire le conseguenze dei vari bombardamenti e del violento scoppio della vicina polveriera di Missana. Successivamente ci fu la ricostruzione e l’erezione del campanile. Tra il 1968 e il 1969 il portico antistante è stato ricostruito.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Tra il 2008 e il 2010 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.