La chiesa è posta in località isolata rispetto all’abitato; La facciata della chiesa si presenta caratterizzata da due registri, il primo dei quali è dotato di un portico rinascimentale di pianta quadrata, sostenuto da due colonne scanalate in arenaria, e tale struttura protegge un portale seicentesco in marmo, che incornicia a sua volta un portale in legno con pannelli finemente intagliati; il secondo registro, è caratterizzato da quattro lesene modanate, da una grande finestra centrale rettangolare dotata di cornice intonacata affiancata da due modanature mistilinee; a coronamento della facciata, si presenta invece una cimasa, tipica dell’architettura barocca, riprendendo le lesene del registro sottostante.
All’interno l’aula con volta a botte affrescata nel sei-settecento, ed è dotata di aperture per le finestre, solo sul lato est; l’aula si presenta uniforme dal punto di vista decorativo, cadenzata da delle lesene di ordine corinzio e impreziosita da un cornicione in aggetto che si trova alla quota d’imposta della volta, lungo tutta l’aula e il presbiterio dando unità all’ambiente. Sono presenti ai lati dell’aula vani laterali contenenti gli altari laterali; sulla parete destra dell’aula cè una cantoria contenente l’organo.
Il presbiterio delimitato dall’arco santo che è ribassato rispetto alla volta dell’aula, e da alcuni gradini in marmo coronati da balaustre marmoree, presenta al centro l’altare maggiore, con a chiusura un fondale absdiale semicircolare su di cui è impostata la soasa dell’altare maggiore. A fianco si trovano il campanile e la sacrestia.
VIII – Vi era anticamente un antico luogo di culto, dedidato a S. Vigilio e risalente al VIII-X secolo.
1728 – La chiesa viene costruita nelle forme attuale nel 1728.
XIX – La chiesa viene restaurata tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX.
1832 – Viene realizzato l’organo ad opera di Aurelo Bossi.
XX – La chiesa viene restaurata sul finire del XX secolo.
1995 – Viene restaurato l’organo ad opera della ditta Ongaro Umberto di Cene (Bg).