La parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova nel comune di Sellero, nell’Alta Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord – sud, con il prospetto avente l’ingresso principale rivolto verso mezzogiorno. La facciata di stile neoclassico, avente frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da doppio registro scandito da lesene composite: nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale lapideo sormontato da architrave e coronamento mistilineo; nel registro superiore fiancheggiano il finestrone, avente architrave ad arco ribassato, collocato in corrispondenza del portale sottostante. Oltre a questa apertura, i prospetti laterali alloggiano finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula e del presbiterio. Il campanile, collocato sul lato ovest dell’edificio, presenta in sommità cella campanaria con quattro aperture ad arco a tutto sesto. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare culminante absidato. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle volte di copertura.
XVI – La precedente chiesa di Santa Maria Assunta compare nella documentazione del XVI sec.: il vescovo Domenico Bollani la cita negli atti della sua visita pastorale.
XVI – Nel XVI sec. vennero ultimati i lavori per la costruzione del campanile.
XVIII – L’attuale parrocchiale di Santa Maria Assunta venne realizzata verso la fine del XVIII sec.: la prima pietra venne posta il 26 luglio 1785, la benedizione della fabbrica avvenne 14 dicembre 1788.
XVIII – L’altare maggiore venne costruito per la precedente chiesa tra il 1757 ed il 1758.
XIX – Il preesistente campanile venne sopraelevato nel 1832 mediante la costruzione di una cella campanaria ad archi a tutto sesto.
XIX – Nel 1844 venne ultimato il portale.
XX – Negli anni ’80 del XX sec. vennero eseguiti lavori per il restauro della fabbrica.
XX – Nel 1914 il parroco don Luigi Camadini acquistò l’organo e lo donò alla parrocchia.