La chiesa si trova in declivio su un terrapieno sorretto da muri in pietra a margine del nucleo storico della piccola frazione di Vezza, poco sopra la piana di fondovalle.
Il semplice volume della chiesa con tetto d’ardesia, si articola in una navata tripartita da nervature, dal presbiterio di altezza inferiore, dalla sagrestia addossata a valle del presbiterio e dal seicentesco campanile posto a monte, a quota di fondazione più elevata.
La facciata con timpano modanato e portale ottocentesco in tonalite ha uno stretto sagrato delimitato dal muro di terrapieno.
All’interno la Navata coperta a botte unghiata, presenta con dei costoloni la tripartizione esterna. Il presbiterio coperto a volta è separato dalla navata da tre gradini e da un arco trionfale a sesto acuto, affrescato come la relativa volta.
L’intitolazione, la presenza di una scritta ad affresco sull’arco trionfale testimoniante il leggendario passaggio di Carlo Magno in questa chiesa, alcuni tratti stilistici medievali (arco trionfale a sesto acuto) fanno ipotizzare una fondazione medievale della chiesa, con possibilità di porzioni di fabbricato antico ancora presenti, celate dai numerosi rimaneggiamenti storici e recenti.
XIV – La costruzione della chiesa è riconducibile nella struttura attuale in gran parte al XVI secolo. Nei documenti della visita pastorale di San Carlo Borromeo del1580, ne viene citata l’esistenza come: Chiesa di San Giorgio “pagi Dovenae”.
1894 – Interventi di ristrutturazione della facciata sono testimoniati dall’inscrizione sul portale in tonalite: S. MICHELE 1894 S.GIORGIO
1990 – negli anni novanta del Novecento interventi di restauro hanno interessato l’intera struttura ed in particolar modo i muri esterni (nuovo intonaco e
tinteggiatura), il campanile (risanando la struttura muraria) ed una zoccolatura esterna con lastre a spacco di porfido.