Chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria (Pavia)

Diocesi di Pavia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Pavia - Piazza del Carmine - PV - 27100

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1373 – Intorno al 1364 i Carmelitani di Pavia si trovano a dover abbandonare la propria primitiva sede a nord della città (che occupavano dal 1298) per lasciare spazio alla nuova residenza viscontea. Ottengono in cambio l’uso della chiesa dei Santi Faustino e Giovita, entro le mura, e qui avviano sembra a partire dal 1373 i lavori per la costruzione del complesso monastico su progetto di Bernardo da Venezia, l’architetto di fiducia dei Visconti, che aveva da poco compiuto il castello. La conclusione della chiesa si avrà circa un secolo dopo, con la realizzazione della facciata nel 1490.
XVIII – La vicenda è per quattro secoli quella dei carmelitani, che si segnalano per il ministero sacerdotale, per la predicazione e per l’insegnamento. Le soppressioni di fine Settecento determinano una svolta radicale: viene scorporato il monastero, mentre la chiesa, grazie all’ampiezza e alla elevata qualità formale, viene trasformata in parrocchia nella quale confluiscono i beni e gli archivi di alcune chiese circostanti soppresse come San Rocco, San Zeno, Santa Croce, Santa Maria Gualtieri e la Santissima Trinità.
1832 – Nel 1832 si rinnovava l’altare in forme neoclassiche: lo sovrasta un tempietto circolare che protegge la figura trionfante di Cristo risorto ai lati del quale si dispongono l’Angelo Annunziante e la Vergine.
1854 – I sei pilastri con guglie dividono la facciata in cinque campi verticali nei quali si inseriscono i tre portali, che sono frutto di un rifacimento ottocentesco di Giuseppe Marchesi (1854). Sopra i portali si trovano quattro grandi bifore a sesto acuto ed un elaboratissimo rosone in cotto.


2004 – A partire dal 2004 è stato avviato un progetto di restauro graduale delle cappelle della chiesa.
2005 – E’ stato realizzato un intervento di restauro e consolidamento statico delle volte delle navate principali e laterali. Questi lavori sono stati realizzati con i contributi Cei.
2006 – E’ stato attuato un progetto di restauro e consolidamento statico della facciata e delle superfici esterne prospicienti la pubblica via.

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