Le fondamenta della chiesa vennero gettato nel 1750 dall’architetto Giulio Galliori, a causa di mancanza di fondi i lavori di costruzioni si fermarono per poi riprendere rapidamente e concludersi nel 1783.
La chiesa anche se incompleta all’esterno si presenta oggi maestosa con caratteri stilistici propri del Settecento. I fasci di lesene esterne conferiscono un forte slancio verticale alla facciata che altrimenti risulterebbe meno armoniosa. Le sporgenze delle strutture dei capitelli delle lesene evidenziano l’incompletezza, dal momento che la facciata avrebbe dovuto essere rivestita di stucchi e dimarmi. Entrando la chiesa si presenta come unica navata, delimitata ad est e ad ovest da tre cappelle laterali. L’occhio è subito attratto dall’emiciclo absidale, dove campeggia il tempietto circolare marmoreo,in stile neoclassico con sei colonne e capitelli corinzi,che sormonta l’altare maggiore. La mensa dell’altare è del 1861. Nella zona d’incontro tra navata centrale e il transetto l’edificio è sormontato da una cupola. Il resto dell’edificio è coperto da volte a crociera. L’interno si presenta interamente affrescato con affeschi parietali e a soffitto tipici dell’Illusionismo Rococò lombardo.
1750 – Le fondamenta vennero poste nel 1750, quando era parroco Carlo Giuseppe Maiocchi. I lavori si fermarono nel 1768 per mancanza fondi, per concludersi definitivamente nel 1783. Questa è la data che si trova scolpita sulla parete esterna dell’edificio, sopra il coro. Probabilmente in questo anno si giunse al completamento dell’edificio e alla posa del tetto.
1932 – Nel 1932 è stato riordinato l’altare della Beata Veronica situato sul lato destro della navata. Nel 1935 venne terminato il restauro del coro con l’inserimento di pannelli a intarsio rapprresentanti la vita di Cristo, opera del pittore trevigliese Giacomo Bellotti, su disegno del pittore binaschino Luigi Mugliavacca.
1942 – Dal 1942 al 1945 avvennero alcuni lavori di abbellimento della chiesa, dei quali il più significativo fu il rifacimento del pavimento. Vennero sostituite le consunte mattonelle rosse da uno splendido pavimento in marmo.
2005 – Nel 2005 si è provveduto al restauro conservativo della facciata. L’anno seguente è stato effettuato il restauro interno della chiesa e il consolidamento della sagrestia terminati nel 2011.
2017 – All’inizio del 2017, con il contributo ottenuto dalla CEI, è iniziato un restauro e consolidamento delle facciate, del campanile e della cappella iemale che si è concluso nel novembre 2017.