La posizione elevata della chiesa parrocchiale di Santa Maria di Bregano fa della costruzione “una porta del cielo”, accessibile attraverso una scalinata dall’esplicita valenza ascetico-penitenziale, un luogo fisicamente distaccato dalla sfera del naturale.
Si presenta a croce, con una navata unica, la pianta è infatti definita da un disegno del 1578 con un corpo unico, successivamente si è aggiunta la parte absidale e le cappelle laterali tra il 1620 e il 1790 e infine tra ottocento e novecento l’attuale spazio della sacrestia, ampliato poi nuovamente nel 1984.
La cella campanaria è collegata tramite una porta interna nella cappella laterale sinistra, dove si accede anche alla sacrestia.
1230 – L’esistenza di una chiesa originaria si trova nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero e ad una lapide rinvenuta nei pressi risalente al 1230.
Dopo la testimonianza di Goffredo da Bussero devono passare quasi tre secoli per avere altri documenti su Santa Maria di Bregano.
1567 – 11 novembre 1567 a Bregano gli atti della visita pastorale attestano la presenza di un suo delegato, non di San Carlo in persona.
Qui troviamo informazioni circa l’altare non consacrato e recenti battenti di legno, si evidenziano 17 focolari. Nel 1574 San Carlo visitò Bregano trasferirà il centro di pieve da Brebbia a Besozzo .
1578 – Pianta che attesta come la chiesa si presenta con un corpo unico, successivamente si è aggiunta la parte absidale e le cappelle laterali e infine nell’ottocento l’attuale spazio della sacrestia.
1620 – Aggiunta della parte absidale quadrata e della cappella laterale sinistra
1750 – Grande trasformazione della chiesa di Santa Maria avviene tra il 1750 e il 1850 si modificano i soffitti della navata, prima lignei a cassettoni di assito, poi da tre volte in mattoni collegati da due archi; il campanile e l’abside. Si ipotizza un innalzamento sopra la cella campanaria.
Nel 1800 vi è l’aggiunta dell’attuale spazio della sacrestia.
Nel 1850 si attua la trasformazione del coro con il complesso presbiterio/abside. L’abside diventa circolare.
Evidenzia la natura dei soffitti di cannette quelle del catino dell’abside, a volta di mattoni quello del presbiterio delle cappelle laterali e della navata.
Si parla dunque di trasformazioni importanti, rifacimento dei soffitti e dei tetti, costruzione del campanile e aggiunta dell’abside.
1903 – Nel 1903 si costruisce una nuova sacrestia e la cappella laterale di destra.
1974 – Realizzazione del nuovo altare e sistemazione dello spazio del presbiterio.
1984 – Rifacimento impianto elettrico e meccanico dell’intera chiesa.
Tinteggiatura di tutta la superficie con tinte plastiche e coperturadelle decorazioni.
Ampliamento della sacrestia, visibile dal cambio di tipologia muraria.
Si trovano internamente ancora dei lacerti di intonaco affrescato nella parte voltata e decorazioni nelle lesene dei prospetti laterali.
2012 – Rifacimento degli intonaci con rete armata nelle cappelle laterali.
Restauro di parte della copertura e consolidamento delle cappelle laterali.
2015 – Nel 2016 proseguono i restauri della chiesa, finanziati anche dal contributo 8×1000 della CEI. Viene effettuato un intervento di consolidamento, il restauro dei voltini nel sottotetto, la ricorsa del manto di copertura, e infine l’adeguamento per un nuovo impianto elettrico e audio.Vengono restaurate le decorazioni interne originali della chiesa, ritrovate sotto le cupe ridipinture più recenti.
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